Saracena, Unità Popolare presenta i candidati

Cosenza Politica

"Abbiamo fatto di Saracena un paese normale. Abbiamo puntato sull’immenso patrimonio montano attraverso un progetto dimostratosi vincente. Il treno dello sviluppo ha ormai lasciato la stazione, il nostro compito è quello di concludere e portare a termine il viaggio. Siamo otto cavalieri sostenuti da un popolo. - Comunica una nota stampa - Siamo una squadra apprezzata che ha puntato sull’esperienza e sulla competenza. Il futuro della nostra città è nel turismo. Sono, questi, i messaggi principali emersi ieri nell’apertura della campagna elettorale della lista Unità Popolare per Saracena guidata da Mario Albino Gagliardi, Primo cittadino uscente candidatosi per la riconferma.

Insieme a lui, in piazza, i sette candidati consiglieri Antonello Bianchi, Vincenzo Covello, Antonio Di Vasto, Giovanni Gagliardi, Elisa Montsarchio, Maria Sannicola e Claudio Spinelli.

Due gli interventi applauditissimi in una gremita Piazza S.Lio: quello del Sindaco uscente GAGLIARDI e quello del candidato consigliere Antonello Bianchi, in rappresentanza, come egli stesso ha tenuto a precisare, dei sei volontari protagonisti della storica associazione UNA VOCE IN PIÙ – UVIP, definita dal sindaco, nel suo intervento, valore aggiunto della lista (due storie diverse verso un’unica Storia).

Dopo aver ripercorso la storia di un impegno associativo ultraventennale che ha perseguito come obiettivo il miglioramento della qualità della vita a Saracena attraverso l’impegno e gli investimenti in turismo e cultura, Bianchi ha precisato il percorso ed il metodo preferiti dalla UVIP in questa importante e storica fase elettorale. Abbiamo voluto fondere – ha detto Bianchi – la nostra esperienza con i risultati positivi ed innegabili conseguiti negli ultimi 5 anni dell’amministrazione comunale uscente guidata da Mario Albino Gagliardi, un sindaco del fare. Dopo aver stigmatizzato quanti pretendono di trattare la politica come materia da cabaret, Bianchi ha indicato nella passione, nello spirito di servizio e nell’amore per la propria terra le caratteristiche distintive di quanti oggi hanno deciso di sostenere la riconferma del sindaco uscente; caratteristiche che sicuramente – ha ironizzato Bianchi – non appartengono a chi si è impegnato, addirittura, a sollecitare i vigili del fuoco affinché bloccassero l’inaugurazione in coso dell’auditorium nel centro storico. - Continua - Dopo aver valorizzato quello che sta passando ormai come marchio saracena, un patrimonio d’immagine e di contenuti unanimemente riconosciuto, dopo aver condiviso le belle parole usate dal giornalista RAI Umberto Gambino per descrivere Saracena (Calabria felix) e di Renzo Piano (l’auditorium dovrà fecondare il tessuto urbano), Bianchi ha chiuso con un’esortazione: indietro non si torna!

Lungo ed articolato l’intervento del sindaco uscente soffermatosi, tra le altre cose, su tutte le infrastrutture ed i progetti da egli stesso avviati negli anni 80, rimasti abbandonati per 19 anni dalle diverse amministrazioni succedutesi e rilanciati e ripresi con risultati storici solo nell’ultimo quinquennio. Su tutti il centro turistico di Novacco che ha fatto realizzare in soli due anni e mezzo, e con soli 18 posti a disposizione, quasi 1000 presenze registrate. Se avessimo avuto sin dall’inizio – ha aggiunto Gagliardi – anche il rifugio ex-Afor saremmo arrivati a 1400 presenze. - Conclude la nota - Il sindaco è ritornato sulle circa 50 nuove unità immesse nel mercato del lavoro in questi anni, sulla costruzione della rete dei servizi sociale, prima inesistente, sull’attenzione riservata a Saracena dai media nazionali e sul risanamento finanziario portato avanti attraverso la razionalizzazione della spesa corrente e la gestione interna dei servizi. Al di là della destra e della sinistra – ha concluso il candidato a sindaco richiamando le parole di Gaber – la nostra lista ha l’intenzione di continuare ad offrire buona politica e buon governo ai saracenari per i prossimi 5 anni nella consapevolezza che il futuro e lo sviluppo sostenibile della nostra comunità, già tracciato, è nel turismo e nella montagna."