Morti sul lavoro. Ok a regolamento per contributi a famiglie

Calabria Cronaca

La Giunta regionale, nell’ultima riunione, su proposta dell’assessore al Lavoro Francescantonio Stillitani, ha approvato il regolamento attuativo per gli interventi di solidarietà a favore dei familiari di lavoratori o lavoratrici deceduti, o gravemente invalidi, a causa di incidenti sui luoghi di lavoro. Il contributo una tantum –informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - va da 20 a 25 mila euro, a titolo di assistenza sociale nei confronti delle vittime di incidenti mortali sul luogo di lavoro e a favore dei lavoratori che hanno riportato una riduzione permanente della capacità lavorativa, pari al 100%, a seguito di un grave incidente avvenuto sia sul posto di lavoro o lungo il tragitto da casa.

“In realtà – ha spiegato l’assessore Stillitani – questo regolamento arriva con un po’ di ritardo a causa di alcune incongruenze presenti nel testo della legge che non ne permettevano l’applicazione. Ad esempio la normativa prevedeva che i sussidi economici potevano essere erogati anche a favore del convivente, una figura che però, nella legislazione italiana non esiste. Ora, quindi, il regolamento attuativo, dopo le correzioni apportate dagli uffici preposti e l’approvazione in Consiglio regionale, darà l’opportunità alle famiglie colpite dalle cosiddette morti bianche ad avere accesso ad un contributo che, anche se non servirà a lenire il dolore, di sicuro, in un periodo di così grave crisi economica, potrà fornire un aiuto concreto”.

La domanda di richiesta dei contributi dovrà essere presentata al Dipartimento Lavoro. Per gli eventi avvenuti dall’1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2011, ci sono di 60 giorni dalla data di pubblicazione del regolamento sul BURC. Le domande relative agli incidenti verificatesi dopo la data del 31 dicembre 2011, potranno essere presentate entro l’1 marzo dell’anno successivo all’evento e potranno trovare copertura finanziaria all’interno del fondo regionale di cui all’art. 2 della l.r. n. 11 del 26/02/2010.

“Con questa legge – ha evidenziato ancora Stillitani - abbiamo voluto tenere conto anche dei lavoratori rimasti gravemente invalidi e delle famiglie che hanno perso il proprio congiunto a causa di incidenti avvenuti sul luogo di lavoro, in un periodo precedente all’approvazione della legge. Spero che tutte le famiglie che faranno richiesta possano ottenere il sussidio messo a disposizione dalla Regione. Qualora, però, le domande dovessero essere superiori agli importi messi a disposizione, il dipartimento procederà alla stesura di una graduatoria che terrà conto del reddito ISEE della famiglia del lavoratore. Nel caso di parità di reddito ISEE, si procederà con una ulteriore graduatoria che terrà conto del numero dei figli a carico delle singole famiglie richiedenti il contributo”.