Il Sottosegretario Torchia sul Protocollo relativo al rischio idrogeologico

Calabria Attualità

Il Sottosegretario alla presidenza, con delega alla Protezione Civile, Franco Torchia – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – intervenendo sul protocollo d’intesa, il cui schema è stato approvato oggi dalla Giunta, con la Presidenza del Consilgio dei Ministri e le prefetture calabresi, relativo al “Sistema di allertamento della Regione Calabria” ha sottolineato che “Il livello di pericolosità dal punto di vista idrogeologico del territorio della Regione risulta particolarmente elevato. Per questo, anche alla luce delle esperienze degli ultimi anni, è diventato inderogabile ottimizzare le risorse umane disponibili in funzione di una reale e più efficace integrazione tra le strutture che operano per la gestione delle emergenze.

Il buon funzionamento del sistema di allertamento regionale ha detto ancora Torchia - comporta l'esigenza di un raccordo tra i diversi sistemi di allertamento ed i diversi livelli operativi, al fine di consentire, in previsione di fenomeni idrogeologici ed idraulici, un immediato, continuo e reciproco scambio di informazioni più direttamente rapportate ai territori di riferimento, superando possibili, inutili sovrapposizioni, duplicazioni e contraddittorietà di segnalazioni. Con questo protocollo d’intesa é nostro intendimento promuovere il miglioramento della catena operativa di monitoraggio ed allertamento tra il Dipartimento della Protezione civile, le Prefetture e la Regione, tesa al miglioramento del livello di efficacia ed efficienza ed economicità delle attività di allertamento relativo al rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile sul territorio regionale. L’obiettivo è anche quello di migliorare l’organizzazione delle azioni e dei flussi informativi nell’ambito del sistema regionale nel quale siano univocamente attribuite responsabilità e compiti ai diversi livelli amministrativi. Il protocollo d’intesa – ha concluso Torchia – per avere efficacia dovrà essere sottoscritto, oltre che dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, anche dai cinque prefetti calabresi Antonio Reppucci di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro di Cosenza, Luigi Varratta di Reggio Calabria, Vincenzo Panico di Crotone, Michele Di Bari, di Vibo Valentia”.