Sicurezza alimentare, multe e sequestri nel vibonese

Vibo Valentia Cronaca

Proseguono i controlli da parte del Corpo forestale dello Stato sul fronte della sicurezza alimentare. Una costante e capillare azione di prevenzione e repressione, messa in atto lungo tutta la filiera alimentare, al fine di garantire la salubrità dei prodotti che giungono sulle nostre tavole, a garanzia dei consumatori. Sotto la lente d'ingrandimento degli agenti del comando stazione di Spilinga sono finite diverse attività dedite alla commercializzazione, produzione e trasporto di generi alimentari, con particolare riferimento al settore lattiero caseario e quello della produzione di pane e prodotti da forno. Oltre 10 le aziende sottoposte ad ispezione per la verifica delle norme igienico sanitarie e quelle inerenti la tracciabilità alimentare; numerosi anche i controlli eseguiti su strada per l'accertamento dei requisiti igienici dei mezzi di trasporto di derrate alimentari, in applicazione di un regolamento comunitario di settore, definito per l'appunto "pacchetto igiene". Nel corso dell'operazione sono state altresì sottoposte a sequestro sanitario circa 30 confezioni di lievito per la produzione di pane ed un flacone contenente un liquido aromatico impiegato nell'industria dolciaria che riportavano la data di scadenza superata e si trovavano, in violazione alla normativa di settore, a diretto contatto con altri alimenti ritenuti idonei al consumo.

La legislazione in materia, difatti, vieta tale promiscuità proprio per evitare che gli alimenti non conformi possano in qualche modo essere causa di contaminazione verso prodotti idonei alla commercializzazione. Le sostanze, sono state rinvenute all'interno di un frigorifero del laboratorio di produzione di un panificio, ubicato nel Comune di Filandari, dove gli agenti del Cfs di Spilinga hanno eseguito una visita ispettiva con la collaborazione del personale del dipartimento di prevenzione - servizio igiene degli alimenti dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. Nella circostanza, l'ispezione ha evidenziato notevoli carenze igienico sanitarie alle strutture ed alle attrezzature impiegate per la produzione degli alimenti, diverse criticità riguardanti il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene, oltre all'omessa predisposizione del piano di autocontrollo alimentare, Le sostanze sequestrate, la cui custodia è stata affidata al titolare del panificio, saranno avviate alla distruzione in quanto ritenute non rispondenti agli standards di sicurezza e chiaramente non utilizzabili per la produzione di qualsivoglia preparazione alimentare. L'intervento si e' concluso con un ingente sanzione amministrativa nei confronti del legale rappresentante dell'opificio (pari a 2000 euro), al quale sono state notificate specifiche prescrizioni da parte dell'autorità sanitaria, affinché provveda nel termine perentorio di trenta giorni all'eliminazione delle carenze riscontrate.