Monastero di Colloreto, Di Leone: lavori su A3 minacciano tenuta statica del sito

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Il Sindaco di Morano Francesco Di Leone, interviene duramente e per l’ennesima volta sulla vicenda dei lavori della Salerno/Reggio Calabria, macrolotto 3 Morano/Campotenese. Lo fa con un’articolata missiva, trasmessa agli organismi di vigilanza (ANAS, dicasteri dell’Ambiente e dei Beni Culturali, istituzioni centrali e periferiche) mediante la quale torna a reclamare risolutamente il rispetto dei luoghi.

Nel dettagliato documento - si legge in una nota del comune - il primo cittadino si sofferma in particolare sui lavori che interessano la galleria del Colloreto, al disopra della quale insistono i resti dell’omonimo vetusto complesso monastico degli Eremiti Agostiniani, fondato nel lontano 1546 da fra Bernardo da Rogliano, morto in odore di santità. Di Leone nel porre l’accento sulla grande preoccupazione legata all’esecuzione dell’opera, rileva come ad oggi, nulla sia pervenuto al Comune di Morano in merito a quanto richiesto con specifica nota registrata il 6 giugno 2011 al n° 3387 del protocollo municipale. Richiesta che mirava esclusivamente a tutelare l’ingente valore storico-architettonico del sito, evitando di minare la staticità di un monumento ubicato in una zona strategica per il turismo e inserito in un circuito di sviluppo che richiama notevoli flussi di visitatori da ogni parte d’Italia. E l’obiettivo è rimasto invariato: preservare, preservare e ancora preservare il patrimonio culturale moranese. Da qualsiasi minaccia. Di qualsiasi natura. Già un anno fa, infatti, il Sindaco aveva presentato istanza ai soggetti competenti per ottenere un dossier tecnico che fosse in grado di rassicurare circa l’equilibrio statico e ambientale del cenobio. Sollecitando, per questo, oltre all’assunzione di tempestivi e validi accorgimenti specialistici, un minuzioso sopralluogo teso a verificare lo stato dei luoghi. Ma nessuna comunicazione, a riguardo, è stata acquisita agli atti dell’Ente. Da qui l’iniziativa attuale.

“Nonostante sia trascorso ormai quasi un anno – afferma Di Leone – da quando intervenimmo sulla delicata questione ambientale, dobbiamo rilevare come ogni nostra richiesta sia stata del tutto disattesa. Siamo in presenza di un atteggiamento che ci preoccupa intensamente. Non è giunta alcuna comunicazione attinente alle modalità di esecuzione degli interventi all’interno e nelle immediate adiacenze della galleria di Colloreto, sulla quale poggiano le fondamenta del sito agostiniano. Siamo sicuri che saranno adottati tutti gli accorgimenti necessari alla salvaguardia del sito. Ma al contempo siamo altresì allarmati per la possibilità che i lavori possano determinare danni irreparabili al monastero. Danni che si ripercuoterebbero fatalmente su quel turismo virtuoso e di qualità che da sempre promuoviamo quale significativa fonte di crescita del nostro borgo. Responsabilmente – aggiunge il Sindaco – abbiamo evidenziato il problema già da diverso tempo, senza però sortire gli effetti sperati. Nessuna risposta relativa ai pressanti quesiti da noi formulati in merito all’esatta attuazione dell’opera è pervenuta alla nostra postazione da parte degli organismi chiamati a vigilare sulla difesa del capitale storico-architettonico esistente nell’area colloretana. Reiteriamo all’ANAS, quale stazione appaltante – termina sarcastico Di Leone – richiesta di un intervento immediato e puntuale finalizzato alla verifica dell’attività cantieristica in atto in quella porzione di territorio moranese”.