Rosarno: Catania, Coca Cola non rinuncia ad arance Calabria

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La Coca Cola "non lascera' il mercato calabrese del succo concentrato di arance. Anzi, quest'anno, aumentera' gli acquisti a livello nazionale, sia in Sicilia che in Calabria". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Mario Catania, nel corso di una conferenza stampa al ministero, dopo aver incontrato il direttore per l'Europa degli Affari Pubblici del colosso delle bibite, Salvatore Gabola. "Non c'e' nessuna volonta' di acquistare il concentrato di succo di arance in altri posti", ha aggiunto il ministro, sottolineando che l'azienda ha confermato al 100% il suo impegno in questa direzione. Catania ha spiegato che "abbiamo avuto un incontro con la Coca Cola perché c'era da parte mia una preoccupazione nei confronti delle notizie provenienti dalla Calabria dove c'e' una situazione di disagio, con delle preoccupazioni nella filiera relativamente al collocamento degli agrumi, ed in particolare quelli destinati alla trasformazione in succo concentrato di arance". Il ministro ha quindi ricordato che "una parte importante della produzione agrumaria nazionale prende la strada della trasformazione, soprattutto in Calabria". In merito all'incontro che ha avuto con Gabola, questa mattina, Catania ha aggiunto: "abbiamo anche affrontato la questione delle condizioni di raccolta degli agrumi in Calabria che non sono in linea con gli standard che dovrebbero essere applicati. Su questo - ha sottolineato il ministro - la Coca Cola mi ha assicurato una piena collaborazione per una effettiva ricerca di standard di produzione, raccolta e trasformazione rispettosi di tutte le norme applicabili. A tal fine - ha concluso - l'azienda fara' degli audit che riguardano i fornitori e nei quali si impegna anche ad inserire una verifica sui termini di pagamento".

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