Lamezia Terme, raid istituto Gatti: indizi su minorenni

Catanzaro Cronaca

Una “ragazzata”, il termine utilizzato per definire l’episodio della devastazione della scuola “Gatti”.

Numerosi i ragazzi, che accompagnati dai genitori, sono stati interrogati dai Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme che dal giorno della devastazione, incessantemente, stanno lavorando per giungere alla soluzione del caso. Il quadro che sembra emergere è quello di giovani annoiati, spavaldi, con tanta energia ed esuberanza da sprigionare, ma soprattutto con tempo libero da impiegare. Tutto questo c’è stato dietro l’atto vandalico dei giorni scorsi e da quanto emerge dalle indagini dei Carabinieri.

I FATTI | Alle 18.00 di lunedì, un gruppo di giovani amici tra i 14 ed i 15 anni, si sarebbero dati appuntamento dinanzi alla scuola. Quella scuola è sempre stata un punto di ritrovo, anche nel gioco. Ad un certo punto, però, tra di loro, alcuni avrebbero lanciato l’idea di entrare nell’istituto per sottrarre i registri di classe. L’idea ha suonato come una sfida. Tutti avrebbero scavalcato la recinzione, mentre solo alcuni sarebbero entrati all’interno della scuola dopo aver forzato una finestra sul retro. Gli altri sarebbero rimasti all’esterno, senza entrare nel plesso. Mezz’ora il tempo necessario per la devastazione, senza desistere neanche dinanzi all’attivazione del sistema di allarme. Poi, come se nulla fosse successo, ognuno è tornato a casa.

Dalle indagini, quindi, al momento solo la certezza sul movente: un mero atto vandalico. Una bravata. Un passatempo in prossimità del Carnevale. Alcuni dei giovani interrogati, infatti, nel rispondere alle domande degli inquirenti hanno riferito che erano usciti da casa con bombolette spray carnevalesche. Uno scherzo di Carnevale andato un pò oltre. Non è questo il primo caso di danneggiamento ai danni delle scuole. Quest’anno i Carabinieri di Lamezia Terme hanno ricevuto già tre denunce per episodi di vandalismo. Un fenomeno diffuso e anche frequente. Per i minori sui quali gravano indizi, si spera che l’essere stati convocati in una Caserma per essere interrogati valga soprattutto da ammaestramento.