Catanzaro: la memoria di Renato Dulbecco valorizzi la città

Catanzaro Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del Movimento Civico “Catanzaronelcuore”

“Probabilmente Renato Dulbecco è il più grande dei figli di Catanzaro. E non solo perché è un premio Nobel, ma perché il contribcauto che ha dato alla scienza è stato così imponente da consentirci il vezzo di ritenere che un po’ del suo prestigio sia elargito anche alla nostra città, che è stata il luogo in cui lo scienziato ha avuto i natali e dove ha vissuto la sua prima infanzia tra la vicolaia del bellissimo quartiere Bellavista. Il nome di Renato Dulbecco è indissolubilmente legato agli studi sul genoma umano, mirabilmente condotti negli Stati Uniti giacché la ricerca in Italia non lo aveva mai saputo adeguatamente calamitare, anzi gli aveva pure procurato qualche delusione. Oggi, mentre ne piangiamo la scomparsa, riteniamo doveroso che vengano messe in campo tutte le azioni per onorare questo autorevole figlio della nostra città e, contestualmente, valorizzare il territorio attraverso una figura così alta. Non alludiamo banalmente a questioni di toponomastica, pure importanti e sulle quali anzi auspichiamo un intervento proprio nella via in cui Dulbecco nacque; né ad intitolazioni – anche queste certamente auspicabili – di qualche aula presso la facoltà di Medicina e Chirurgia del capoluogo di regione. Piuttosto stiamo pensando a qualcosa di più rilevante e significativo: un impulso, proprio nel nome del concittadino illustre, alle attività di ricerca medico-scientifica della locale facoltà di Medicina da proporre e sottoporre ai Ministeri competenti con il concorso della Regione Calabria, per fare in modo che l’Università “Magna Graecia” sia messa nelle condizioni concrete di rappresentarsi come un Ateneo di eccellenza nell’ambito della ricerca. Puntare sullo sviluppo del territorio attraverso la cultura è un fattore che abbiamo sempre ritenuto indispensabile; fare in modo che l’Università faccia da traino a questo processo è un dato quasi scontato. Il nome e la memoria di Renato Dulbecco possono aiutare un’evoluzione così come noi la invochiamo, e per la quale “supplichiamo” la politica ad intervenire non con frasi convenevoli e azioni di circostanza bensì con provvedimenti decisi e lungimiranti. Un grande centro di ricerca scientifica nell’ambito medico, da incastonarsi all’interno dell’Ateneo catanzarese ed ispirato agli studi sul genoma umano fatti da Dulbecco, sarebbe il modo più intelligente per ricordare ed onorare questo nostro illustre concittadino.”

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