Lettera aperta di Agazio Loiero al ministro Gnudi

Calabria Politica

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Agazio Loiero (coordinatore nazionale della federazione tra MPA ed Autonomia e Diritti)

On.le Sig. Ministro,

È la prima volta, nella mia vita politica, che mi capita di fare una denuncia del genere. Tuttavia, considerata la gravità della situazione che ci apprestiamo a vivere, in Calabria, in materia di potenziale speculazione edilizia, questa mia è per metterLa al corrente di quanto sta avvenendo in un territorio da sempre fragilissimo come quello calabrese, teatro passivo, da più di qualche decennio, di un saccheggio scriteriato e di un conseguente gravissimo dissesto idrogeologico. Nell’ultima seduta dell’assise regionale della Calabria, con i soli voti della maggioranza, il Consiglio regionale ha approvato il cosiddetto nuovo Piano Casa, scrivendo in questo modo una pagina drammatica nella storia della legislazione regionale calabrese. Una legge che consentirà spregiudicate operazioni di lievitazione delle cubature, grazie alla quale si profanerà oltremodo la residua bellezza di una regione che i giovani calabresi purtroppo oggi non conoscono più, e che noi siamo costretti a guardare attraverso le raffigurazioni pittoriche o a vederla descritta nei racconti dei viaggiatori del Grand tour. Una legge che prevede la possibilità di aumentare del 20% la volumetria di ogni singola unità abitativa, delegando il controllo ai Comuni, cosa assai difficile da potersi attuare. E se l’aumento del residenziale previsto è del 20%, nelle aree industriali da riconvertire l’aumento lievita, per la parte residenziale, sino a raggiungere il 50%. Una legge che rischia inoltre di mettere a dura prova i nostri centri storici, che sono invece la nostra (anche questa residua) ricchezza e che dovrebbero essere trattati con maggiore cura. Insomma complessivamente un tentativo maldestro di lucrare a spese di un territorio che viene sovraccaricato e di fatto viene considerato alla stregua di un asino da soma. Per queste ragioni La invito, Sig. Ministro, a guardare con estrema attenzione la legge suddetta, che è di grande delicatezza, nella speranza che vorrà prendere qualsivoglia provvedimento è nei suoi poteri, al fine di mettere un freno ad un uso così sfrontato del territorio.

Cordialmente.

Agazio Loiero