Sanità: Idv in visita agli ospedali Riuniti di Reggio

Reggio Calabria Politica

Visita del gruppo consiliare dell’idv dopo Cosenza, Crotone, Lamezia agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Questa mattina - informa una nota - la delegazione composta dal consigliere regionale Giuseppe Giordano, componente della commissione sanità regionale, dal capogruppo Emilio De Masi e dal consigliere regionale Mimmo Talarico ed il consigliere comunale di Reggio Calabria, Aldo De Caridi ha effettuato un percorso guidato dal Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Dott. Vincenzo Sidari, dei reparti del nosocomio reggino con lo scopo di raccogliere più da vicino le istanze di chi è chiamato ad operare quotidianamente e contemporaneamente dare ascolto alle esigenze dei cittadini che chiedono risposte sanitarie al passo con i tempi. Accolti anche dal direttore generale dell’azienda, dott. Carmelo Bellinvia, da subito sensibile alle richieste poste, la delegazione, ha potuto prendere atto dei punti di forza della struttura come il nuovo blocco operatorio, un unico ambiente di lavoro centralizzato dove coesistono più sale operatorie attive. Il blocco operatorio ha permesso una migliore razionalizzazione e utilizzazione del personale di sala operatoria che ha generato risparmi di spesa e migliore e più efficiente risposta sanitaria.

Dal sopralluogo - si legge ancora - è venuto fuori un quadro positivo anche per ciò che attiene l’attuazione della normativa sul risk management attraverso l’utilizzo della Check- list che come riferito dal responsabile del blocco operatorio è uno strumento guida per l’esecuzione dei controlli a supporto delle équipe operatorie, con la finalità di favorire in modo sistematico l’aderenza all’implementazione degli standard di sicurezza raccomandati per prevenire la mortalità e le complicanze post-operatorie e come comunicatoci dal direttore generale, il Riuniti è l’unico in Calabria ad attuarlo e addirittura, tra i pochi nel sud. L’incontro ha riservato attenzione anche alla situazione dell’ospedale di Melito Porto Salvo, ed e’ convinzione dello stesso Direttore Generale che deve avere una integrazione funzionale con la realtà ospedaliera reggina. La visita, senza dubbio più che positiva, registra, tuttavia, alcune note dolenti, in particolare il pronto soccorso che deve essere riorganizzato e che risulta intasato per gli eccessivi interventi di codici bianchi e verdi che arrivano addirittura al 70% con un tasso di ospedalizzazione elevatissimo.

Secondo Idv, serve rafforzare moltissimo la medicina del territorio perché il carico eccessivo di lavoro che si concentra sugli ospedali Riuniti, è figlio della mancata attuazione della distrettualizzazione che dovrebbe fare da filtro alle patologie meno gravi nel contempo si sono evidenziate delle carenze di organico di personale medico e paramedico ed ancora ci sono reparti come pediatria, dermatologia, chirurgia che sono prive di dirigente sanitari (primario). Questo ennesimo incontro e confronto con la realtà sanitaria della nostra regione ci fa vedere i dati positivi e negativi della rete ospedaliera calabrese che secondo noi ha bisogno urgentemente di avere una testa unica pensante. Noi andremo dunque, verso la proposta di un’azienda ospedaliera unica regionale che mette insieme tutti gli ospedali pubblici e privati per una migliore razionalizzazione delle risorse e nel contempo la creazione di un’unica azienda sanitaria territoriale che si occupi di prevenzione, medicina del territorio, la promozione del welfare, la deospedalizzazione, lo sviluppo dei servizi territoriali, l’informatizzazione, l’innovazione tecnologica e un rinnovato modello nel rapporto tra pubblico e privato,un 118 autonomo e regionale e un osservatorio regionale permanente sui servizi e sulle attività di integrazione socio sanitaria. Ringraziamo il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Dr. Carmelo Bellinvia con il quale ci siamo intrattenuti in un cordiale e produttivo incontro dal quale emerge la volontà di una inversione di tendenza per la sanità più attenta al paziente ed agli sprechi.