La Destra Cosenza in piazza contro il Governo

Cosenza Politica

«Sabato 28 e domenica 29 la sezione cittadina de “la destra” scende in piazza a Cosenza, contro il governo delle tasse e delle grandi lobby finanziarie europee e con l’occasione verrà distribuito del materiale per pubblicizzare l’appuntamento romano del 4 febbraio prossimo. In quella data, infatti, “la Destra” scende in piazza contro il governo delle tasse, con un grande corteo popolare lungo le strade di Roma, da Piazza Esedra sino a Piazza Bocca delle Verità dove interverrà con un comizio finale il Segretario Nazionale Francesco Storace», è quanto dichiara in una nota il vice segretario provinciale e segretario cittadino de “la destra” Cosenza, Michele Arnoni.

«Saremo sul Corso Mazzini – Palazzo degli Uffici a Cosenza – prosegue Arnoni - sabato 28 dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 e Domenica mattina dalle 11.00 alle 13.00, per lanciare un “appello agli italiani”. Dopo l’invito rivolto nei giorni scorsi agli autotrasportatori calabresi dal nostro segretario regionale Gabriele Limido e dal nostro Segretario provinciale Antonio Pucci, manifestando solidarietà e sostegno alla loro protesta, anche qui a Cosenza chiediamo a tutti i cittadini onesti, a tutti i lavoratori, ai non garantiti, a tutte le categorie economiche che si sentono soffocate da questo governo, a quelli che credono nella Nazione, nella Famiglia, nella capacità di ripresa del nostro popolo, nei valori perenni, nella Tradizione e in tutto quello che ha fatto grande l’Italia nel mondo, di scendere in piazza con noi il 4 febbraio».

«Per ristabilire l’ordine democratico - conclude il vice segretario Arnoni - contro questo governo non democraticamente eletto dal popolo, messo su per effetto di un golpe da parte delle grandi lobby finanziare europee, la federazione provinciale di Cosenza de “la destra” parteciperà all’appuntamento romano con propri pullman che partiranno da piazzale Anas alle ore 5.45 di sabato 4 febbraio, prevedendo successive fermate a Tarsia, Frascineto, Campotenese e Lagonegro».