Unical, oltre 600 studenti al seminario della professoressa Votano

Cosenza Attualità

Un appuntamento scientifico dalla particolare valenza divulgativa e dalla grande portata culturale che ha soddisfatto le attese di un vasto uditorio formato dagli studenti degli istituti superiori.

Parliamo del seminario tenuto oggi pomeriggio, nell’aula magna dell’UniCal, dalla professoressa Lucia Votano, direttrice dei Laboratori nazionali del Gran Sasso (INFN). La ricercatrice di origine calabrese ha tenuto un’interessante lezione sul tema: “La fisica del neutrino al laboratorio sotterraneo del Gran Sasso”. Al seminario hanno preso parte oltre seicento ragazzi provenienti da dodici Istituti superiori della regione (Liceo scientifico “G.B. Scorza” di Cosenza, liceo scientifico di Amantea, Liceo scientifico di Scalea, Liceo Scientifico “E.Fermi” di Catanzaro, Liceo scientifico “da Vinci” di Reggio Calabria, Liceo scientifico “G.Berto” di Vibo Valentia, Liceo Classico “B.Telesio” di Cosenza, Liceo Classico e Scientifico di Paola , il Liceo Classico “G.Da Fiore” di Rende, Liceo “Campanella” di Belvedere Marittimo, Liceo Classico-Scientifico di Cetraro).

I lavori sono stati aperti, dopo i saluti del rettore, prof. Giovanni Latorre, dal prof. Giancarlo Susinno, ordinario di Fisica superiore dell’Università della Calabria e vera “autorità” internazionale del campo della fisica, tanto da figurare nella speciale classifica della VIA-Academy che periodicamente segnala i migliori scienziati italiani che con le loro ricerche hanno avuto maggiore impatto nella comunità scientifica mondiale. E’ stata poi la volta del professore Alessandro Papa che recentemente, proprio dal prof. Susinno, ha raccolto il testimone alla guida del Gruppo collegato di Cosenza del’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il prof. Papa ha descritto, per grandi linee, le attività di ricerca che vengono svolte nel laboratorio del Gran sasso introducendo la relazione della professoressa Votano. Quest’ultima è stata capace, con un linguaggio estremamente comprensibile, di spiegare agli studenti degli istituti superiori la complessità di alcuni esperimenti scientifici realizzati nel laboratorio del Gran Sasso dove - ha detto - "ci chiudiamo a centinai di metri sottoterra per studiare i misteri dell’universo ponendosi le stesse domande che si facevano i filosofi presocratici in questa splendida terra di Magna Grecia".