Guccione (Pd): “Piano casa un flop”

Calabria Politica

“Ad oltre sedici mesi dall’approvazione della legge regionale riguardante misure straordinarie per l’attività edilizia, detta “Piano Casa”, voluta da Berlusconi e recepita dalla nostra Regione con la legge n. 21 del 2010, questa legge si è rivelata un vero e proprio flop, mostrando risultati al di sotto di ogni aspettativa”. E’ quanto ha affermato il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione, a margine dei lavori della IV Commissione regionale “Assetto e utilizzo del territorio, Protezione dell’ambiente”, riunitasi questa mattina per discutere le modifiche alla legge regionale riguardante, appunto, il Piano Casa.

“L’attività edilizia privata calabrese, colpita dalla grave congiuntura economica in atto –ha proseguito Guccione- non ha trovato in questa legge le giuste misure e gli incentivi idonei in grado di permettere la ripresa delle nostre attività economiche. Fummo, pertanto, facili profeti quando, in Commissione prima e in Consiglio regionale poi, annunciammo il nostro voto contrario. Le nostre proposte andavano, infatti, nella direzione di impedire un utilizzo del territorio non pienamente rispondente alle finalità della legge e di individuare un termine entro il quale fosse richiesto il possesso delle condizioni di ammissibilità degli interventi straordinari, atteso che la legge aveva una validità massima non superiore ai 18 mesi. La proposta da noi presentata mirava a far sì che gli interventi edilizi di ampliamento in deroga agli strumenti urbanistici vigenti entro il 20% della volumetria già esistente si applicassero agli edifici uni e bi-familiari con una volumetria non superiore a mille metri cubi e con un’altezza non superiore a sette metri dalla linea di gronda”.

“Berlusconi e la Giunta-Scopelliti, che al momento dell’approvazione della legge si riempirono la bocca di annunci e promesse roboanti –ha aggiunto il consigliere regionale dei democrat- devono prendere atto con umiltà che, anche in Calabria, il Piano Casa ha rappresentato un vero e proprio fallimento. Per quanto ci riguarda, oggi come ieri, sia in Commissione che in Consiglio regionale, continueremo ad essere animati da spirito costruttivo e saremo disponibili ad approvare una legge in grado di dare finalmente risposte concrete al bisogno abitativo e alle imprese edilizie calabresi, per permettere loro di risollevarsi dalla grave situazione di difficoltà economica in cui versano, nel pieno rispetto del territorio, del patrimonio artistico, ambientale e monumentale. delle norme antisismiche e del rischio idrogeologico che caratterizza e penalizza la nostra regione”.

“Ci auguriamo –ha concluso l’on. Guccione- che la lezione del fallimento della versione calabrese della legge n°21 del 2010, meglio conosciuta come Piano Casa, possa portare utili consigli alla Giunta e alla maggioranza di centrodestra che guidano la nostra regione, affinché in futuro vengano approvate leggi utili e non dannose per lo sviluppo della nostra regione”.