Comune Crosia: sarà ricomposta una nuova Giunta

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Alla presenza di un folto e interessato pubblico, si è svolta, presso la sala consiliare della Delegazione municipale di Mirto, la conferenza di metà mandato del sindaco di Crosia, Gerardo Aiello. Nel corso dell’incontro, coordinato dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, il primo cittadino ha dapprima fatto un excursus sulle attività svolte nel corso di questi primi due anni e mezzo di legislatura, poi, ha evidenziato la situazione politico – amministrativa attuale e, infine, ha delineato gli obiettivi che intende perseguire in futuro.
Ha esordito l’importante rendicontazione, sottolineando le difficoltà oggettive degli enti locali, causate dai tagli economici operati dallo Stato, senza sottovalutare le complicazioni create dalla crisi economica di carattere mondiale, che ovviamente coinvolge anche i singoli comuni italiani. Ha spiegato che il Comune di Crosia è alle soglie del dissesto economico. Ha detto che sin dal suo insediamento sono emerse difficoltà concrete da un punto di vista finanziario. Ha messo in risalto che nel 2009, anno di inizio della gestione dell’esecutivo Aiello, “è transitata un’eredità pesantissima alla nuova Amministrazione”. Aiello è partito dalla situazione economica del 2009 per far capire le motivazioni che hanno causato alcuni disservizi nel territorio comunale, come il taglio dell’energia elettrica nel cimitero, problemi dei riscaldamenti in alcune scuole ecc.: “bisogna sapere da dove si è partiti, per dove si è transitati e dove si è arrivati”. Il sindaco ha riferito che il primo giorno in cui si è insediato ha avuto un telegramma dell’Enel che obbligava a versare una certa quota altrimenti avrebbero tagliato la luce. Ha detto testualmente che si è reso conto “che esisteva una situazione debitoria spaventosa nei confronti dell’Enel”. Poi, in conferenza ha elencato la situazione debitoria del Comune nel 2009 (formata da diverse voci) “5 milioni 403 mila euro. Di questi, nel corso dell’amministrazione Aiello, sono sati pagati 1 milione 957 mila euro”. A giudizio del sindaco Aiello era “una situazione difficile, ma non proprio deleteria, se non si fossero aggiunti 2 milioni e 300 mila euro circa di debiti fuori bilancio”.

Il sindaco, poi, ha espresso la propria contrarietà a dichiarare il dissesto economico dell’Ente. “Quando nel 2009 ho deciso di andare avanti pensavo non intervenissero altri elementi come il fallimento della società di riscossione dei tributi e successivamente la decurtazione dei trasferimenti da parte del Governo centrale”. Dunque, per il sindaco le difficoltà attuali sono “il riflesso di una situazione ereditata e di una situazione aggravata in itinere da fatti imprevisti che, finalmente oggi, pare siano risolti e che potrebbero mettere il Comune in assestamento”. Aiello ritiene che le cose potranno rimettersi a posto se “nel prossimo futuro si procederà con serietà e severità”. Nel corso della conferenza il sindaco ha detto ad alta voce che “in questo paese hanno pagato le tasse i pensionati e i poveri, mentre, molti che avrebbero dovuto pagarle più degli altri le hanno evase”. La lotta all’evasione condotta “ha fatto trovare a questo comune, 500 contatori d’acqua in più”. Il primo cittadino ha sottolineato con forza che si riprenderà la lotta all’evasione. Non ha avuto problemi a riferire le difficoltà anche amministrative. Ha evidenziato che c’è bisogno di rimboccarsi le maniche e lavorare per il futuro della comunità. Per questo motivo ha chiesto la collaborazione di tutti i consiglieri, anche di minoranza. Il Comune è un ente di servizi e i servizi vanno pagati. Così come devono essere pagate le persone che lavorano. Il prossimo importante appuntamento sarà l’approvazione del bilancio. Dovrà essere un bilancio condiviso.”Non si può più pensare a donazioni e regalie”.

Nella seconda parte della conferenza il sindaco ha tracciato una sintesi dei lavori pubblici realizzati in questa prima fase della legislatura. Ha elencato una serie di opere pubbliche, fra cui la realizzazione di muri di sostegno, lavori nelle scuole, bitumazioni strade, completamento tratti fognari, impianto fotovoltaico eccetera. Poi, ha riferito le opere in corso di esecuzione e quelle da cantierare. Da un punto di vista amministrativo ha detto che l’impegno ora va verso un futuro che deve portare il paese verso la “normalità”. Dunque da subito la riduzione della Giunta comunale: da sei a quattro componenti. Il sindaco ha ringraziato tutti coloro che finora hanno fatto parte e hanno lavorato attivamente all’interno della Giunta. Ora saranno ritirate le deleghe a tutti gli assessori per riformulare, nei prossimi giorni, il nuovo esecutivo. Ci sarà un apposito assessore all’Urbanistica (fino adesso tenuto ad interim dal sindaco) per far marciare velocemente questo settore. Verrà operata un’ulteriore diminuzione dell’indennità di carica. Verrà eliminato il pagamento di missione agli assessori. Si taglierà sul personale: diminuiranno le dirigenze comunali. Si cercherà di risolvere la situazione debitoria nei confronti della cooperativa “Città pulita” (cura la raccolta dei rifiuti solidi urbani). Si proseguirà con la lotta all’evasione.