Vicenda Aeroporto dello Stretto, la parole di Nucera

Reggio Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Vice presidente del Consiglio provinciale di Reggio Calabria Gianni Nucera in merito alla cancellazione da parte di Alitalia di 52 voli

La vicenda dell'Aereoporto Tito Minniti è l'ennesimo schiaffo alla città di Reggio e ai suoi cittadini. L'Alitalia decide di cancellare immotivatamente ben 52 voli che, se aggiunti a quanto già fatto dalle ferrovie nel settore del trasporto su rotaia, provocheranno inevitabilmente grosse difficoltà alla rete dei collegamenti verso Reggio. La questione è ancor più grave se si considera che lo scalo dello stretto dovrebbe essere una struttura che viaggia a vele spiegate e ciò in considerazione che il volume di traffico sullo scalo reggino, messo in relazione al bacino d'utenza (un area geografica che va da Melito P.S. a Palmi comprendendo Messina e parte del suo hinterland) potrebbe essere più che triplicato e enormemente produttivo per qualunque compagnia aerea. Inspiegabilmente la compagnia di bandiera decide di penalizzare il nostro aeroporto e ciò a scapito anche della propria utilità economica. Il governo Berlusconi prima e quello Monti oggi nulla hanno fatto per impedire che si consumi l'ennesimo sopruso ai danni della città di Reggio. I rappresentanti politici reggini in parlamento hanno contribuito e non poco allo stato di degrado e di abbandono in cui versa oggi la città di Reggio sposando anch'essi, e non se ne comprende il motivo, l'interesse dello scalo lametino; il famoso Modello Reggio, così tanto sbandierato ed osannato, ci ha portati all'isolamento sociale e morale ed al tracollo economico e politico. Il saccheggio della città condotto dall'amministrazione Scopelliti e dalla sua banda ieri e, reiterato oggi dall'omertà del nuovo sindaco ha ridotto la città allo stremo.

Necessita oggi un sussulto d'orgoglio che coinvolga l'insieme della comunità reggina e che ponga al centro l'interesse della città e del suo hinterland e ciò non per ragioni di semplice campanile ma, per il rilancio morale, civile ed economico dell'intera comunità altrimenti destinata all'abbandono. Bisogna avviare una nuova politica di rilancio che passando attraverso una seria programmazione di potenziamento infrastrutturale e dei trasporti consenta una nuova centralità dell'area dello stretto. Il porto di Gioia Tauro, quello di Reggio, l'aeroporto dello stretto , l'alta velocità e non ultima l'autostrada SA-RC sono una reale e concreta priorità da portare avanti per il rilancio del nostro territorio.


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