Manovra. Guccione (Pd) aderisce allo sciopero di domani

Crotone Attualità
Carlo Guccione

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dell'onorevole Carlo Guccione in merito alla sua adesione allo sciopero indetto da Cgil, Cisl e Uil

“La manovra economica varata dal Governo-Monti penalizza enormemente il Sud e la Calabria, non risponde a criteri di equità e giustizia sociale e non è in grado di rilanciare l’economia italiana e l’occupazione”. E’ quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione, spiegando i motivi della sua adesione allo sciopero unitario proclamato da Cgil, Cisl e Uil a livello nazionale per lunedi prossimo. “Monti ed il suo Governo –prosegue Guccione- non possono limitarsi solo a fare i bravi ragionieri, mettendo a posto i conti e facendo quadrare i bilanci dello Stato, ma devono anche saper individuare nuove risorse da investire per la crescita e l’occupazione. Per questo motivo è necessario, in primo luogo, che ogni cittadino italiano, nessuno escluso, secondo le proprie possibilità, contribuisca al risanamento e al rilancio della nostra economia per come previsto dalla Costituzione Italiana. In secondo luogo, occorre puntare sul Mezzogiorno, a cui in questi anni sono stati sottratti oltre 35 miliardi di euro destinati al proprio sviluppo e che sono stati dirottati e investiti al nord. Il Sud e La Calabria devono ritornare ad essere una delle priorità del Governo, perché è solo dalla loro crescita e dal loro sviluppo che può rimettersi in moto il motore dell’economia nazionale. Quì, infatti, esistono le potenzialità e le energie necessarie per rilanciare le prospettive dell’intero Paese. E’ giunto il momento che il Sud faccia sentire forti le proprie ragioni, che non sono il portato di interessi particolari. Dalla Calabria e dal Mezzogiorno, per troppo tempo dimenticati dalle scelte dei governi passati, pertanto, deve partire un segnale forte che indichi in maniera chiara la strada giusta per uscire dalla crisi”. “Per questi motivi -prosegue Guccione- condividiamo e sosteniamo le ragioni che hanno portato Cgil, Cisl e Uil, finalmente in modo unitario, allo sciopero di lunedì e che hanno l’unico obiettivo di rendere più equa e più giusta una manovra che, così com’è, penalizza fortemente il Mezzogiorno, i lavoratori e i pensionati, che rappresentano le fasce più deboli della nostra società”. “Il nostro augurio sincero- conclude il Consigliere regionale del Pd- è che il Governo e il Parlamento sappiano ascoltare e recepire le proposte che provengono da questa mobilitazione di popolo per garantire maggiore equità, più sviluppo, più occupazione e più crescita all’intero Paese”.



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