Crotone, Regalino interroga il sindaco Vallone sulla bonifica

Crotone Politica
Siti da bonificare

Il capogruppo di Manifesto per Crotone, Giusy Regalino, interroga il sindaco di Crotone, Peppino Vallone e il presidente del consiglio comnale, Arturo Cruglano Pantisano, sul tema della boifica dell'ex area industriale della città pitagorica.

In particolare, la Regalino sottolinea che "la vicenda della bonifica dei siti industriali e in particolare quello riguardante l’ex Pertusola sta assumendo sempre di più valenza nazionale, dal momento che Crotone è inserita in una più ampia proposta formulata dall’Eni al Ministero dell’Ambiente, in qualità di capogruppo consiliare di “Manifesto per Crotone".

Il capogruppo, in particolare, interroga "il Sindaco della città di Crotone per sapere è a conoscenza che Syndial ha già avanzato progetti inerenti gli interventi di bonifica dopo la fase di decommisioning.

Da notizie di mia conoscenza - continua la Regalino - tali interventi riguarderebbero : la Fitorimediazione da effettuarsi in alcune aree dello stabilimento; l’Electro Kinetic Remediation Tecnology; Enhanced Natural Attenuation.

Sul tema della Fitorimediazione, poi, per laRegalino è "da applicarsi sui suoli superficiali, per cui le condizioni sono fortemente vincolate dalla solubilità del contaminante. Come è noto una bassa solubilità dei metalli pesanti, come nel nostro caso, insieme all’elevata tossicità dell’inquinante e profondità superiori a 60 – 100 cm, non rendono appropriata l’applicazione della suddetta tecnica di bonifica".

Infine, la Regalino chiede al sindaco, "anche in qualità della delega sull’Ambiente da lei direttamente gestita, rendere partecipe l’intero Consiglio sulle scelte che, cadendo dall’alto, rischiano di arrecare danni irreversibili al nostro territorio. In definitiva diventa ancora una volta irrisoria anche la sbandierata decisione della Syndial di voler restituire alla città il sito bonificato. Ritengo per tanto - continua la Rgalino - supportata da dati certi, che i tempi lunghi di risanamento e l’applicabilità solo per le contaminazioni superficiali e diluite nella matrice solida, assieme al difficile controllo dei dati d’efficacia su scala reale, fanno facilmente presagire che nulla sarà restituito alla comunità e che nessuna reale bonifica potrà essere effettuata".

Infine, La Regalino precisa che "i dati citati dovrebbero essere già di Sua conoscenza in quanto fanno parte di documenti ufficiali elaborati e presentati da Environ Italy s.r.l. per Syndial S.p.A".