Arlacchi visita il Porto di Gioia Tauro: possibile joint-venture con Bari

Reggio Calabria Attualità

Venerdì scorso l’europarlamentare Pino Arlacchi ha fatto visita al porto di Gioia Tauro insieme al presidente dell’Interporto di Bari Davide De Gennaro. Il tour dell’area ha avuto inizio dall’Autorità portuale dove si è tenuto un incontro istituzionale per discutere del porto e delle sue potenzialità nel circuito dei traffici internazionali. Nel corso della riunione sono state illustrate le dotazioni infrastrutturali dello scalo che lo rendono tra i più infrastrutturati del Mediterraneo.

Dall’incontro è scaturito il particolare interesse del presidente dell’Interporto di Bari alla creazione una joint venture con Gioia Tauro. L’obiettivo è quello di creare una via di trasporto intermodale eccellente che possa trasferire i container dalla Calabria al Nord Italia e al Sud Europa, passando da Bari, e viceversa. La riunione interlocutoria, tenutasi all’Autorità Portuale, è poi proseguita martedì scorso a Bruxelles, coordinata dall’europarlamentare Pino Arlacchi, dove ha partecipato il presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro Giovanni Grimaldi e la vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi.

“Il porto di Gioia Tauro – ha detto l’on. Arlacchi – è un’importante risorsa su cui fare leva per lo sviluppo del Mezzogiorno. Il mio interesse è quello di sviluppare uno strategico sistema intorno allo scalo calabrese che, viste le sue dimensioni internazionali, è chiamato a fare da traino nella crescita del Sud d’Italia e dell’intero Paese. A tale proposito, sono molto soddisfatto della possibile sinergia tra il porto di Gioia Tauro e l’interporto di Bari che auspico includa anche lo scalo di Taranto. Ho iniziato ad occuparmi di queste realtà portuali in un’ottica d’insieme con l’obiettivo di creare un unico sistema portuale del Mezzogiorno. Al momento siamo solo all’inizio. E’, infatti, mia volontà continuare questo percorso per affrontare, altresì, lo sviluppo del retro porto e la sicurezza portuale interna ed esterna in successive e specifiche riunioni. Nel corso della visita all’Autorità Portuale ho avuto modo di riscontrare la competenza e l’alta motivazione dell’Ente”. Con riferimento all’incontro di Bruxelles, l’europarlamentare Arlacchi ha poi aggiunto: “Hanno preso parte i più alti funzionari della Commissione Europea che si occupano di Gioia Tauro. Hanno manifestato la loro piena soddisfazione rispetto al nostro approccio che risponde esattamente alle aspettative dell’Unione Europea: creare sinergie tra diverse realtà regionali ed interregionali. Del resto, l’Ue copartecipa agli investimenti sul porto di Gioia Tauro con un finanziamento di 300 milioni di euro in partnership con la Regione Calabria. Sono certo che questa crisi momentanea del transhipment sarà superata e a tale proposito chiederò il coinvolgimento del Governo nazionale”.

Dal canto suo il presidente dell’Interporto di Bari Davide De Gennaro ha detto: “L’accordo con il porto di Gioia Tauro è il frutto di un progetto infrastrutturale che punta, all’interno della programmazione dell’Unione Europea, alla messa in rete di Gioia Tauro e del Mezzogiorno attraverso un sistema ferroviario che coinvolgerà anche l’intera portualità pugliese. Tutto questo risponde alle esigenze dell’Ue di abbattere i costi economici ed ambientali. L’Interporto di Bari si pone come attore dello sviluppo intermodale fornendo uno studio di fattibilità operativo, economico e finanziario utile a definirne le connessioni tra i porti. Del resto credo che lo scalo di Gioia Tauro sia un’opera molto importante, realizzata con grande lavoro e investimenti. La nostra ambizione è quella di riuscire a metterlo a sistema attraverso lo sviluppo dell’intermodalità per garantirle la sua meritata crescita”. A chiudere le fila del discorso è il presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro e della Calabria, ing. Giovanni Grimaldi, che ha manifestato la sua piena soddisfazione: “L’incontro di Bruxelles presso la Commissione Europea è stato molto interessante e proficuo. – ha detto - Mi auguro si possano gettare le basi per garantire il giusto risveglio del nostro scalo nelle sue attività di transhipment e, soprattutto, nell’intermodalità. Il nostro obiettivo è quello di garantire il pieno coinvolgimento dell’infrastruttura portuale di Gioia Tauro nella crescita economica della Regione Calabria in un sistema che abbracci l’intera portualità del Mezzogiorno”.