Occhiuto su interrogazione del Pd: “Interrogatevi sull’eredità lasciata”

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“È quantomeno singolare che un’interrogazione sulle spese effettuate nel nostro primo semestre di governo della città arrivi da esponenti consiliari che sono stati parte attiva della precedente amministrazione”. Il sindaco Mario Occhiuto si trova costretto suo malgrado a replicare con piglio polemico alla richiesta sui costi, dal tono inequivocabilmente allarmistico e accusatorio, avanzata dai consiglieri comunali del Pd Salvatore Perugini, Marco Ambrogio e Luigi Formoso. “Finora ho preferito evitare di fare riferimenti al passato – sottolinea Occhiuto - nonostante le numerose e spesso gravi difficoltà riscontrate nella gestione economica dell’Ente, però forse avrei dovuto farlo. Se ci troviamo in una situazione difficile, al di là del delicato momento del Paese, è soprattutto per quello che abbiamo ereditato.

Uno stato finanziario non pesante ma pesantissimo. Dobbiamo fare i conti, e non in senso metaforico, con la crisi della Multiservizi, ovvero con oltre 4milioni di euro di debiti e 19 persone senza stipendio, nonché con la condizione in cui versa la biblioteca Civica, con un teatro Rendano nei riguardi del quale, per negligenza in fase di programmazione, sono stati persi i finanziamenti per la stagione lirica e, ancora, con una dispersione idrica che si stima attorno al 70% e con i 9 milioni di euro di debiti della Sorical, con il canile municipale che pesa sulle casse per ben 600mila euro annui e il blocco di tutti i lavori pubblici in corso per carenza di risorse. Per non parlare di una serie di vertenze in atto (fra cui quella con Valle Crati) e dello stato dei servizi di manutenzione (illuminazione, rete idrica, rete fognaria eccetera) che fino a ieri non funzionavano e che stiamo cercando di mettere a regime. A questa lista occorre aggiungere le mancate riscossioni, il mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione e dei mancati pagamenti della pubblicità che nessuno si era mai preoccupato di richiedere.

Fanno dunque bene in un certo senso a impensierirsi i consiglieri comunali del Pd – aggiunge il primo cittadino – visto che grazie a questo lascito potrebbe essere compromessa la nostra idea di sviluppo della città. Fa rabbia, ad esempio, pensare che lo scorso 18 gennaio la Regione Calabria abbia inviato a Palazzo dei Bruzi una lettera sui fondi Por da utilizzare per il pagamento delle Cooperative, e che quell’opportunità non venne raccolta, tant’è che oggi paghiamo di tasca nostra gli operatori e abbiamo riavviato tutte le procedure del caso in modo da ottenere i finanziamenti a disposizione. Per una questione di buon gusto, poi, sarebbe meglio che i rappresentanti del Partito democratico, già amministratori di questo Comune, non parlassero dei debiti fuori bilancio. La verità, infatti, risulta in più occasioni evidenziata dalla Corte dei conti, che ha verificato, nelle analisi dei bilanci consuntivi e previsionali, l’esistenza di gravi irregolarità nella gestione dei servizi conto terzi delle partite residuali remote, portando inoltre in superficie la scarsa riscossione delle entrate per il recupero dell’evasione tributaria. Tutto ciò – conclude Mario Occhiuto – in un quadro economico-finanziario peggiorato dalla totale assenza di azioni che mirassero alla razionalizzazione dei costi oltre che al miglioramento delle entrate”.