150 Unità: a Rovito la settima tappa della manifestazione

Cosenza Attualità

Domenica 20 novembre 2011 a Rovito (CS), settima tappa della manifestazione 150 anni dell’Unità d’Italia. Le ragioni degli altri promossa e voluta dalla Regione Calabria, Assessorato alla Cultura e attuata dall’Arci Lamezia Terme – Vibo Valentia. Come afferma l’Assessore Mario Caligiuri “Storici, scrittori e giornalisti sono stati invitati a discutere i loro libri in quei comuni della Calabria che hanno avuto un ruolo, a volte di spettatori, nelle vicende nazionali. Cosa resterà di queste manifestazioni unitarie in Italia e in Calabria? La nostra ambizione è quella che almeno emerga la consapevolezza che l'Italia, purtroppo, in gran parte è ancora divisa di fatto e che quindi occorre uno sforzo, ulteriore ed eccezionale, per fare in modo che questa “unità” finalmente avvenga. Noi apparteniamo a quegli italiani che tengono tanto all'Unità nazionale che avremmo preferito fosse stata fatta un po’ meglio.”

Il Comune di Rovito, piccolo centro collinare in provincia di Cosenza, lega il suo nome ad uno degli episodi risorgimentali più noti che segnarono il lungo e doloroso processo di unificazione italiana. Infatti, nel luglio 1844, presso il cosiddetto Vallone di Rovito, Attilio ed Emilio Bandiera venivano fucilati, insieme a sette compagni. I due fratelli veneziani, che avevano disertato la Marina austriaca, abbracciando gli ideali mazziniani, con circa venti uomini tentarono, senza successo di sollevare la Calabria contro il governo borbonico. Nel 2000 sono stati realizzati due busti dei Fratelli Bandiera per ricordare il sito delle fucilazioni. Nell’ambito della manifestazione 150 anni dell’Unità d’Italia. Le ragioni degli altri Rovito, ospiterà, presso il Teatro Comunale, 3 eventi culturali e la mostra fotografica itinerante 150 Italia Unita.

Alle ore 11.00 è prevista la proiezione di alcuni trailer del film Noi credevamo di Mario Martone, un affresco sul Risorgimento italiano seguito da un commento didattico. Alle ore 17.00 si terrà l’incontro con Gigi Di Fiore, giornalista e scrittore, inviato de Il Mattino di Napoli e già redattore de Il Giornale di Indro Montanelli, autore del libro Controstoria dell'Unità d'Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento (BUR-Rizzoli, 2010), successo editoriale che vanta oltre 25.000 copie vendute. Di Fiore ribalta un periodo cardine della nostra storia moderna per vederlo con gli occhi dei vinti. Recupera documenti e testimonianze di una storiografia spesso ridotta al silenzio e porta alla luce intrighi e ambiguità: il bombardamento piemontese di Genova del 1849, i plebisciti combinati per le annessioni del Centro Italia, le agitazioni manovrate da carabinieri infiltrati, la corruzione e gli appoggi mafiosi e camorristici alla marcia trionfale di Garibaldi, la guerra civile del brigantaggio, le leggi anti-cattoliche. Una provocazione necessaria per andare alle radici delle questioni irrisolte che ancora oggi spaccano il Paese. A seguire, alle ore 19.00, il concerto di Cataldo Perri. Cataldo Perri, musicista, medico, ricercatore e virtuoso della chitarra battente, definito il “Cantautore del Mediterraneo, è uno degli artisti calabresi di musica etnica più conosciuti ed apprezzati a livello internazionale. Vincitore del DemoEtno Award 2011 per la migliore proposta etnica dell’anno, ha improntato la sua lunga e prestigiosa carriera artistica all’impegno nella ricerca musicale e alla riproposizione si suoni come “richiami della memoria”.

La partecipazione agli eventi è gratuita.