L’on. Salvatore Pacenza interviene sulla delicata situazione politica italiana

Crotone Politica

"Visto il delicato momento che si trova ad affrontare la politica italiana e più in generale quella europea auspico che, in maniera perentoria, si torni a parlare dei partiti, non solo come presidi di democrazia, ma anche e soprattutto come fabbriche del buon governo per il futuro".

Il presidente del comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi Salvatore Pacenza (Pdl) commenta gli effetti che, da qui a breve, potrebbe innescare nella percezione dei cittadini l’avvento di un governo tecnico rispetto al ruolo che, nel frattempo, sono invece chiamati a svolgere i partiti.

“L’articolo 49 della Carta costituzionale - afferma l’onorevole Pacenza – recita che: "tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale". È questa una definizione sorprendentemente esaustiva di quanto voglio affermare con tale intervento. La proposta avanzata dal presidente Napolitano di insediare un governo tecnico nel corso dell’attuale Legislatura – precisa l’onorevole Pacenza – è stata dettata da una situazione di estrema urgenza, determinata in gran parte dall’andamento altalenante dell’economia europea durante gli ultimi anni. Il governo di impegno nazionale messo in piedi dal presidente del Consiglio Mario Monti consta infatti di professionisti italiani di conclamato spessore internazionale. Si tratta di esperti che, almeno sulla carta, hanno le competenze per governare processi assai complessi e al tempo stesso perentori, poco confacenti invece al dibattito politico alacre e volubile vigente nel parlamento italiano.

È questa una fase da considerarsi comunque di transizione - continua l’onorevole Pacenza – che dovrà essere propedeutica a riportare la politica nelle condizioni di recitare il suo ruolo intrinseco di programmazione e governo delle istituzioni. Un concetto questo che va subito esteso a più basse latitudini, ossia nelle realtà locali. La Calabria in questo processo - ricorda il consigliere regionale del Pdl Salvatore Pacenza – è giù un passo avanti rispetto ad altri territori nazionali, in quanto, il cosiddetto metodo Scopelliti, grazie al ticket di ferro instaurato con l’Udc, sta lentamente riportando alla normalità situazioni sfuggite di mano in campo sanitario, ambientale e occupazionale. L’appello è rivolto dunque alle forze moderate a riunirsi in coalizione, mettendo da parte personalismi e vecchi rancori. Del resto - conclude­ l’onorevole Pacenza - sono state sempre le forze moderate che, con la loro responsabilità istituzionale e il loro senso d’appartenenza politica, hanno risollevato le sorti dell’Italia nei suoi momenti più difficili".


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