Basket. Nuova Jolly sconfitta a Messina 72-61

Reggio Calabria Sport

Un inizio poco brillante e una rimonta non riuscita. La Nuova Jolly esce sconfitta dal parquet del PalaTracuzzi di Messina per 72-61, davanti a un folto pubblico, al termine di una gara, valevole per la giornata numero 8 del campionato di Dnc, mai in discussione per i padroni di casa abili a sfruttare i campi aperti lasciati (sovente in contropiede) dalla difesa reggina e l'esperienza del collettivo. Nel primo periodo ai ragazzi di Ortenzi manca la giusta intensità: quello che chiamano mordente. Sia in attacco che in difesa i movimenti sono eseguiti correttamente ma difettano dell'aggressività che in molte occasioni è stata l'arma vincente della Nj. Rotazione cortissima (solo Caccamo schierato per poco tempo), errori sotto canestro e un Riccardo Costa penalizzato subito dai falli fanno il resto: terminano 22-14 i primi dieci minuti del match, Messina conduce il gioco senza particolari problemi. Né cambia la musica nella seconda frazione, con i peloritani trascinati da un ottimo Centorrino (autore di 29 punti in totale) a cui si oppone - come richiesto da coach Ortenzi - un super Guillermo Ates, il migliore dei suoi e il miglior marcatore della partita con 31 punti (uniti a 38 di valutazione, 13/17 al tiro dal campo, due canestri da tre punti e 14 rimbalzi).

La prestazione di Ates è il contraltare di una prova sottotono del resto della squadra: la Nuova Jolly viene tenuta a galla dall'argentino prevalentemente con il gioco sotto canestro, come prevedeva il piano partita dell'allenatore reggino, ovvero tanti rifornimenti sotto le plance a servire Tramontana e Ates. Centorrino è incontenibile, così il divario assume consistenze piuttosto importanti: +15 Messina, 44-29. Ortenzi è perfettamente cosciente della difficoltà di giocare in trasferta ai minimi termini d'organico e subendo tutti questi punti (44) in soli due periodi. Eppure la Nj ritrova il carattere tenace di alcune partite or sono: Ates e Tramontana prendono l'intera squadra sulle spalle, mentre i padroni di casa segnano quattro canestri, tutti dall'arco dei 6 metri e 75, con Centorrino, Adorno, Carnazza e Galletta. La Nuova Jolly subisce gli esterni, ma recupera una parte del gap fino alla sirena che decreta il 56-48. A chi pensava che Vozza e compagni avessero profuso il massimo sforzo e fossero pronti ad alzare bandiera bianca, rispondono gli argentini e Dario Costa fra i neroarancio ospiti. I due tiri liberi del numero 5 della Nj portano al -5 Reggio Calabria (64-59).

Poi un paio di secondi e terzi tiri concessi agli avversari e altrettanti palloni persi in fase di organizzazione della manovra lasciano spazio all'Amatori che chiude l'incontro con Restuccia e Centorrino (ancora lui) che proprio nell'ultima azione sigla il 72-61 finale. Al termine del match l'allenatore della Nuova Jolly Leo Ortenzi ha commentato così i 40 minuti: "La squadra di Messina è stata più brava di noi, paghiamo alcune assenze (Vazzana e Suraci, ndr) soprattutto negli allenamenti dell'ultima settimana. E poi, non si possono perdere 28 palloni in una gara, è davvero troppo". Il coach non drammatizza rispetto alla sconfitta, maturata al termine di una sfida contro un team molto ostico, alle cui alchimie offensive Ortenzi ha opposto per lunghi tratti la difesa a zona: "Ci può anche stare di perdere una gara così in trasferta, ripartiamo facendo tesoro delle cose positive viste in campo, ad esempio l'ottimo recupero che coincide con la reazione del terzo periodo. Oggi abbiamo avuto un Ates superlativo, un passo indietro gli altri e per noi questo vuol dire non riuscire a giocare al top, noi abbiamo bisogno di giocare tutti al 101% delle nostre possibilità".