Qualità aria. Arpacal pubblica i report su Castrovillari e Altomonte

Cosenza Attualità

“I limiti di legge stabiliti dalla normativa vigente, per gli inquinanti considerati, sono stati rispettati e durante gli anni di monitoraggio si registra una situazione piuttosto stabile per quanto riguarda l’evoluzione della qualità dell’aria”. E’ questo il risultato finale al quale giunge la dr.ssa Claudia Tuoto, dirigente del Servizio tematico Aria del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), nel concludere i due report annuali sulla qualità dell’aria nel 2010 riferiti alla città di Castrovillari ed all’area circostante la centrale termoelettrica Edison di Altomonte. “L’andamento annuale degli indicatori – aggiunge Tuoto nel report dedicato alla qualità dell’aria di Castrovillari - mostra inoltre che esistono le condizioni per mantenere questa condizione positiva anche negli anni a venire”. I due report – che sono consultabili da questa mattina sul sito web dell’Arpacal (www.arpacal.it) nella sezione Dati Ambientali ed alla voce “Qualità dell’aria in provincia di Cosenza” – approfondiscono sulle attività di monitoraggio eseguite per individuare la presenza in atmosfera di biossido di azoto, monossido di carbonio, particolato pm10, ozono e benzene. Il monitoraggio dell’aria nel comprensorio di Altomonte è stato attivato in base ad una convenzione siglata con l’Edison nel 2006, in virtù della quale è stata affidata all’Arpacal, oltre che la gestione delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria per lo svolgimento delle operazioni di monitoraggio, la validazione tecnico-scientifica dei dati. Per la centrale di Altomonte, le due centraline di rilevamento della qualità dell’aria sono state installate all’esterno della centrale, a seguito di precisi studi condotti dalla Edison ottemperando alle prescrizioni del Ministero dell’Ambiente, nei comuni di Firmo e Saracena, sempre in zone che, secondo gli studi predisposti per ottenere le autorizzazioni del caso, sarebbero maggiormente interessate dalle ricadute della centrale.