Consiglio comunale a Fuscaldo, il sindaco allonta la telecamera di Rete 3

Cosenza Attualità

Riceviamo dal direttore responsabile, Pietro Nigro, una nota sull'episodio:

"Un comportamento incomprensibile, antidemocratico e che mai avremmo immaginato di documentare. E’ quello tenuto oggi dal sindaco di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo, che ha allontanano il cameraman di Rete 3 dalla seduta di consiglio comunale sul bilancio dell’ente.
Nell’entrare in Comune insieme al giornalista Giuseppe Miraglia, l’operatore Vittorio Scuotto ha avuto l’unica colpa di tentare di riprendere alcune immagini della seduta da utilizzare per il servizio di cronaca da trasmettere nel nostro telegiornale Rete 3 News, in onda questa sera alle 1945.
Il tema della riunione, l’approvazione del bilancio e il possibile dissesto finanziario del Comune, è un argomento che crediamo sia di interesse pubblico, di tutti i cittadini di Fuscaldo e non solo.
Il direttore di Rete 3, Pietro Nigro, ha scritto nei giorni scorsi al sindaco, per comunicargli la presenza della nostra troupe per effettuare le riprese necessarie ad esercitare il diritto di cronaca.
Riprese che non sono state autorizzate, ha detto il primo cittadino al nostro operatore, che è stato poi allontanato da un vigile urbano.
Noi non crediamo che tali riprese debbano essere autorizzate. Perché la legge in materia pone dei limiti solo per le registrazioni e le trasmissioni integrali delle sedute e solo quando vi siano esigenze di tutela della privacy di singole persone.
Il diritto che vogliamo voluto esercitare in questo caso riguarda esclusivamente la cronaca, per cui nel tg di questa sera trasmetteremo il servizio con le poche immagini disponibili.
Tecnologia e informazione aiutano la trasparenza dell’attività amministrativa, che il comune sentire indica come un importante valore democratico e che l’articolo 21 della Costituzione e le leggi addirittura incoraggiano e favoriscono.
Non vorremmo invece che il sindaco Ramundo abbia paura della stampa o che intenda amministrare il Comune senza agevolare, o addirittura ostacolando l’informazione dei cittadini. Sarebbe grave per la democrazia partecipativa di Fuscaldo e non solo."


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