Energia: la società Net scarl mette insieme 65 aziende

Crotone Attualità

Mettere insieme 65 aziende per uno scopo comune è stata un’impresa ardua ma la società consortile Net Natura Energia Territorio ci è riuscita; nei giorni scorsi, infatti, si è fatta promotrice di un’associazione temporanea di scopo (ATS) che ha dato alla NET un mandato speciale per la gestione del Polo di innovazione dell’Energia ed Ambiente; il fine comune è quello di realizzare progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico nel settore dell’energia pulita ed ambiente sostenibile.

Cosa farà il Polo di innovazione | Per essere concreti, queste aziende - spiega una nota - con università e centri di ricerca, realizzeranno prototipi, nuove tecnologie legate allo sviluppo ambientale, impianti dimostrativi, attrezzature altamente innovative, collegate alla produzione ed utilizzo dell’energia rinnovabile. NET e la sua ATS focalizzeranno la loro attività di ricerca nei settori della biomassa – biogas, solare-fotovoltaico e bioedilizia; per quanto concerne l’ambiente, punterà sulla governance sostenibile del territorio, salvaguardia dell’ambiente naturale e gestione dei rifiuti e costruzioni sostenibili. Il Polo, che coniuga Energia e Risorse Ambientali, punta alla realizzazione di installazioni innovative da rendere disponibili a studio, ricerca, formazione, divulgazione, disseminazione soprattutto alle aziende. A titolo esemplificativo la NET lavorerà sulla creazione di un sistema di generazione eolica mediante l’utilizzo di „acquiloni“ che si vanno a ricercare i venti in quota che sono più forti e più costanti rispetto ad esempio di quelli catturati dalle pale eoliche e con un impatto non invasivo; realizzerà un prototipo di parete verticale vegetale di circa 350 metri quadrati realizzato con materiali ecocompatibili e questa parete sarà realizzata proprio per la ristrutturazione della sede della NET che sarà presso il Consorzio Universitario di Crotone. E poi ancora, NET sperimenterà impianti fotovoltaici flottanti mediante il posizionamento di specchi sull’acqua (laghi o bacini per esempio); per es. anche il moto ondoso sarà utilizzato per produrre energia, infatti, sarà realizzata una turbina posizionata a mare che sfrutterà il movimento delle onde. Questi sono soltanto alcuni esempi e la griglia delle proposte non è chiusa in quanto NET è disponibile a valutare tutto ciò che potrà servire al territorio, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per risparmiare energia ma soprattutto produrne di nuova e pulita.

Il luogo dove si muoverà il tutto sarà Crotone, con una sede distaccata su Reggio Calabria; a Crotone - si legge ancora nella nota - sarà presso la sede del Consorzio Universitario, dove NET potrà utilizzare circa 2000 metri quadri. La scelta di Crotone è stata fortemente voluta dalla Regione Calabria, nella persona della vice presidente Antonella Stasi che sostiene sin dall’inizio questa iniziativa, da gli input e stimola i soggetti presenti sul territorio crotonese, a partire dal Pst.kr alla Confindustria, a mettere in campo attività produttive per la crescita del territorio attraverso l’attuazione di politiche ambientali idonee a potenziare il territorio e le eccellenze. Infatti, nella sede del Polo, oltre ad insediarsi le aziende fuori regione che fanno parte del POLO, il PST.KR creerà un incubatore di imprese start up; dunque, coloro che hanno nel cassetto un’idea imprenditoriale, direttamente o indirettamente collegata alla produzione dell’energia rinnovabile o alla gestione sostenibile dell’ambiente, si potranno rivolgere alla NET scarl per valutare insieme le modalità di avvio. Queste imprese, infatti, come afferma l’amministratore unico della NET, il prof. Mario Spanò, avranno disposizione una stanza ad un prezzo accessibilissimo, delle attrezzature e dei laboratori da utilizzare in modo condiviso, servizi di base gratuiti e servizi aggiuntivi a pagamento. Al fine di agevolare i flussi comunicativi tra la sede centrale- Crotone e altre sedi dove sono collecate le imprese, NET ha studiato un sistema informativo ad hoc.

I passi successivi | Per le aziende del Polo, NET dalla settimana prossima, con i suoi soci, Parco Scientifico e Crotone Sviluppo, organizzerà incontri nelle diverse province calabresi al fine di raccogliere le esigenze delle imprese, proporre un catalogo delle tecnologie innovative che queste imprese potrebbero utilizzare, individuare i mercati di sbocco potenziali, aggregare nuove imprese. Questa fase è molto delicata in quanto, proprie queste esigenze espresse dalle aziende, la NET -entro dicembre- deve inserirle nel progetto esecutivo da consegnare alla Regione; subito dopo, la Regione, come previsto nel bando dei Poli, emanerà avvisi pubblici dedicati soltanto alle imprese aggregate al Polo che avranno linee privilegiate di finanziamento su: progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, servizi per la ricerca e l’innovazione tecnologica e piani di formazione aziendale su Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica e Tecnologie per la Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali.