Salvatore Pacenza sull’aggressione all’imprenditore Raffaele Vrenna

Crotone Attualità

“Mi associo allo sgomento e allo sdegno espresso dal mondo civile e istituzionale crotonese per il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni dell’imprenditore Raffaele Vrenna”.

Il segretario della Commissione regionale contro il fenomeno della mafia, Salvatore Pacenza (Pdl), stigmatizza l’inquietante aggressione subita ieri a Crotone da Raffaele Vrenna che è stato ferito a colpi di mazza da baseball da due o tre malviventi, mentre si dirigenva in uno dei suoi stabilimenti a bordo della propria automobile.

“È impensabile – prosegue l’onorevole Salvatore Pacenza – che in pieno giorno e a viso scoperto due o tre personaggi sinistri abbiano la spavalderia e la freddezza di affiancare un imprenditore del calibro di Raffaele Vrenna per aggredirlo a bastonate. Una circostanza, questa, che per dinamica e premeditazione, risulta molto similare all’aggressione subita da un altro imprenditore crotonese, Cesare Spanò, colpito anch’egli a bastonate sotto casa mentre stava accingendosi a recuperare la sua auto per raggiungere la sua azienda come di consueto fa ogni mattina. È assurdo anche che dalle minacce spedite mezzo posta, dalle taniche di benzina lasciate nei cantieri, o peggio ancora dai roghi di auto e capannoni; siamo passati adesso alle aggressioni fisiche a danno degli imprenditori. È anche questo un sintomo del malessere che si sta propagando a macchia d’olio in più strati sociali del Crotonese. Sposo in pieno quanto affermato dal presidente provinciale di Confindustria, Dino Romano, che ha invitato la politica, le istituzioni e le forse sociali del territorio a dare risposte concrete e celeri ai cittadini. Accanto a questa riflessione – conclude l’onorevole Pacenza - mi sento inoltre di aggiungere che il malessere economico non può essere certamente un alibi dietro cui giustificare il violento attacco subito ieri da Raffaele Vrenna su cui, come di consueto in questi casi, rivolgo l’appello a Forze dell’ordine e magistratura a fare chiarezza sull’accaduto con tempestività, in modo anche da individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia”.