Catanzaronelcuore: Auguri al neorettore Quattrone

Catanzaro Attualità

Porgiamo le congratulazioni e gli auguri del nostro movimento al nuovo Rettore dell’Università degli Studi “Magna Graecia”, prof. Aldo Quattrone, affinché svolga proficuamente il difficile compito di governare l’ateneo di Catanzaro. Si tratta di un augurio sincero, non dettato da nessuna formalità di circostanza, dal momento che per davvero siamo consapevoli delle difficoltà che – specialmente in questi ultimi anni – subiscono le Università italiane e quella catanzarese in modo particolare. Ci riferiamo alla recente e gravissima soppressione delle Scuole di specializzazione medica, alla soppressione di Veterinaria, a quella di Scienze Motorie, senza aver dimenticato quella che noi, qualche anno addietro, abbiamo definito senza mezzi termini una vera e propria “invasione di campo” da parte degli altri atenei calabresi i quali, disattendendo un patto non scritto stipulato a suo tempo tra il compianto rettore Salvatore Venuta e gli altri due rettori calabresi, duplicarono alcuni corsi di laurea presenti a Catanzaro, con ciò rompendo un equilibrio che aveva il senso di consolidare le vocazioni dei singoli atenei senza che uno pestasse i piedi all’altro. E proprio da qui vorremmo ripartire per augurare buon lavoro al prof. Quattrone, che dunque sensibilizziamo affinché si faccia promotore sin da subito rispetto all’indispensabile sinergia che occorre instaurare fra le tre Università del territorio calabrese, per eliminare in modo irreversibile una guerra fra poveri che indebolirebbe tutti. Se Catanzaro detiene una tradizione in ambito giuridico e medico, si lavori per valorizzarne e potenziarne le peculiarità: aver duplicato Giurisprudenza a Cosenza e Reggio è stato un atto deplorevole sul quale auspichiamo si possa intervenire per ripristinare lo status quo ante. Stessa cosa, ma con maggiore forza, rivendichiamo sulla facoltà di Medicina e Chirurgia giacché troppo frequentemente sentiamo voci che ne vorrebbero una da realizzare ex novo presso l’UNICAL. A noi pare che l’ateneo Magna Graecia abbia sempre rispettato il patto d’onore a cui alludevamo sopra, senza aver mai pestato i piedi alle università consorelle. Ci piacerebbe che il neorettore sposasse la causa e invitasse la politica ed i colleghi di Reggio e Cosenza alla reciprocità. Detto questo, siamo compiaciuti di aver letto – nell’indirizzo programmatico del prof. Quattrone – la volontà di rilanciare le attività scientifiche dell’ateneo catanzarese: è un ottimo punto di ripartenza, sperando che ciò sia posto a livello internazionale. Al pari, sosteniamo noi, di una maggiore sinergia con la città. Che significa salvaguardare e potenziare le peculiarità del Campus ubicato lungo Viale Europa, ma significa anche decentrare alcune attività nel centro storico, per raggiungere due fondamentali obiettivi di sviluppo socio-economico: consolidare la vocazione culturale del capoluogo attraverso corsi universitari (di nuova o vecchia istituzione, master, eccetera) da instaurarsi nel centro cittadino; portare – attraverso una politica programmata e condivisa insieme con l’amministrazione comunale – la residenzialità degli studenti sui Tre Colli. Sono obiettivi su cui focalizzarsi, anche per rimuovere il ricordo delle losche vicende legate alla compravendita degli esami; e per ottenere quei risultati cui un’istituzione universitaria ambisce: l’eccellenza nel proprio campo e un positivo impatto sociale sul territorio in cui opera.