Rinvenute armi nel vibonese, arrestato allevatore

Vibo Valentia Cronaca

Ancora un arsenale scoperto dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia nelle campagne vibonesi. Gli uomini della Stazione Carabinieri di Filandari, con il supporto dei loro colleghi delle unità cinofile del G.O.C. del capoluogo e degli specialisti dei reparti artificieri dell’Arma, hanno infatti scoperto un nuovo deposito illegale di armi e munizioni nelle campagne intorno a Filandari. I militari dell’Arma, che da settimane stanno ispezionando le campagne della provincia, poco prima dell’alba, hanno passato al setaccio un’abitazione ed una stalla di proprietà di Pietro Grillo, allevatore incensurato di 55 anni residente in località S. Domenica. I Carabinieri per ore hanno messo a soqquadro tutta la proprietà dell’uomo, costituita da una vasto allevamento ed un terreno adibito alla coltivazione degli ulivi. Un perquisizione meticolosa e professionale che ha permesso agli uomini dell’Arma di scoprire una vera e propria Santabarbara. Infatti l’uomo aveva trasformato i tronchi degli alberi e la mangiatoia dei propri animali in un vero e proprio deposito di armi e munizioni. Ovunque i militari della Compagnia di Vibo Valentia hanno rinvenuto proiettili ed armi. Per ore i Carabinieri hanno estratto confezioni perfettamente sigillate di munizioni e sacchi contenenti armi da fuoco. Alla fine il bottino è stato davvero impressionante. In tutto i militari in 6 ore di lavoro hanno recuperato 2 pistole semiautomatiche (1 cal. 6.35 ed 1 cl. 7.65), 1 revolver, 4 proiettili cal. 6.35, 8 proiettili cal. 9x21, 41 proiettili cal. 7.65, 12 cartucce cal. 12 a pallettoni, 74 proiettili cal. 9x19 e 96 proiettili per carabina. Armi e munizioni in ottimo stato di conservazione e pronte per essere utilizzate in qualsiasi momento. I militari hanno potuto anche constatare come parte delle armi e delle munizioni fossero nell’immediata disponibilità dell’uomo, pronte per essere utilizzate in qualsiasi momento. Per l’allevatore sono subito scattate le manette con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni e, dopo gli atti di rito, è stato trasferito nelle celle della Benemerita in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.