Conservatorio Cosenza. in scena la musica di Liszt

Cosenza Tempo Libero
Bigai e Ganeri

Il Conservatorio di Cosenza ha avviato la celebrazione del bicentenario della nascita di Ferenc Liszt con concerti che sono stati tenuti nella scorsa primavera. Ora prosegue, sempre alla Casa della Musica, con una serata dal titolo “La parola che suona”, in cui si coniugano testo verbale e testo musicale, recitazione ed esecuzione strumentale. L’attrice Maria Luisa Bigai e la pianista Ilaria Ganeri eseguiranno tre melologhi: Traulige Mönch (Il monaco triste), ballata di Nicolaus Lenau, e Lenore, ballata di Gottfried August Bürger, che Liszt rivestì di musica nel 1860; Des toten Dichters Liebe (L'amore del poeta morto), poesia di Moritz Jòkai musicata dal compositore ungherese nel 1874.

La traduzione dal tedesco è di Libero Francesco Bruno, l’adattamento metrico di Maria Luisa Bigai e Ilaria Ganeri. Il progetto nasce dalla collaborazione fra le cattedre di Lettura della partitura (docente Fiorella Sassanelli), di Pianoforte (Ilaria Ganeri) e di Arte scenica (Maria Luisa Bigai), che nell’ultimo anno accademico hanno attivato un laboratorio teorico/pratico di ricerca e sperimentazione sul melologo, un tipo di repertorio molto singolare e poco conosciuto. «La sonorità della parola- scrivono le docenti- le sue potenzialità ritmico/intonative all'interno di spartiti musicali, ove la musica asseconda ed espande i significati poetici e/o drammatici e la struttura sonora del verso, sono l'oggetto principale di questa forma d’arte che ebbe ampio sviluppo a partire dal Settecento». L’appuntamento è fissato per martedì 20 settembre alle ore 20.30 alla Casa della Musica in piazza Amendola (adiacente al Cinema Italia). L’ingresso è libero.