Scioperi e blocchi in città. A Catanzaro urge reparto mobile della Polizia

Catanzaro Attualità

"Pur rispettando gli operatori delle autolinee Lirosi, a cui manifestiamo incondizionatamente la nostra vicinanza per i problemi lavorativi che stanno subendo, non possiamo nascondere i disagi che la forma della loro protesta sta arrecando alla città di Catanzaro ed a quanti, quotidianamente, vi giungono per i motivi più disparati. Se è legittimo protestare – specie quando l’oggetto della denuncia è il ritardo negli stipendi, i tagli indiscriminati al personale, la pretesa di maggiore sicurezza ed efficienza dei mezzi – altrettanto legittimo appare il diritto di altri lavoratori e dell’intera collettività di poter muoversi da e per la città senza correre il rischio di rimanere bloccati. Come sta succedendo da quattro giorni a Catanzaro lungo la direttrice Sansinato-Viale De Filippis, ossia il principale ingresso per il centro. - Comunica una nota del movimento civico Catanzaro nel cuore - Pertanto, e nel confermare la solidarietà per le vicende lavorative che colpiscono i dipendenti della Lirosi, riteniamo sbagliata la forma della protesta. Tanto più che ciò impatta drasticamente su ragioni di sicurezza e ordine pubblico. Anzi proprio nella prospettiva della sicurezza o, peggio ancora, di eventuali situazioni di emergenza che dovessero crearsi nello stesso momento in cui fosse in atto un blocco stradale, non è difficile immaginarne la drammaticità e l’impotenza di agire da parte delle forze dell’ordine e degli operatori sanitari.

La fattispecie che oggi rileviamo, ovvero il blocco dell’ingresso in centro città, con i forti disagi a tutti noti, fa il paio con una serie lunga di situazioni simile che a suo tempo abbiamo denunciato e che hanno attinenza col ruolo istituzionale della nostra città, a motivo del quale vi si concentrano scioperi e proteste di ogni sorta. Ecco perché, nostro malgrado, prendiamo nuovamente spunto da simili situazioni per reclamare l’urgenza che Catanzaro sia dotata del Reparto Mobile della Polizia di Stato: se pensiamo che gli operatori del Reparto Mobile tipicamente sono impegnati per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini durante manifestazioni politico-sindacali o sportive, non può sfuggire l’incongruenza con cui registriamo la grave assenza di tale reparto nella nostra città che, proprio a motivo del suo ruolo di capoluogo regionale, si trova frequentemente nelle condizioni di dover ospitare dimostrazioni pubbliche, scioperi e proteste, a cui si fa fronte utilizzando molti uomini delle forze dell’ordine. Tutto questo significa sottrarre energie e presenze preziose alle svariate funzioni istituzionali di ordine pubblico, quali il pattugliamento ed il controllo sistematico del territorio. Se poi aggiungiamo gli episodi di vandalismo e di delinquenza in alcune zone “calde” del territorio urbano, o la delicata situazione in altri luoghi della provincia e della regione, la richiesta del Reparto Mobile si riveste di piena legittimità giacché la centralità geografica di Catanzaro consentirebbe agli uomini del Reparto di giungere con facilità in ogni dove, contrariamente a quando accade oggi che tali uomini devono spostarsi dalla lontanissima e periferica Reggio.

Infine non è superfluo rammentare che la costruenda Cittadella Regionale rappresenta l’ulteriore elemento di riflessione circa la carenza del suddetto presidio che, anche per questo motivo, rafforza le ragioni richiedenti la sua istituzione a Catanzaro. - Conclude la nota - Invitiamo il Sindaco, il Prefetto ed il Questore – assieme all’intera deputazione – di adoperarsi con urgente perentorietà affinché questa idea vada in porto; fra l’altro, esiste un progetto su cui sono cinque anni che reclamiamo attenzioni, il quale consente a costo zero di distaccare nel capoluogo di regione una parte del Reparto Mobile esistente a Reggio. Cos’è, di preciso, che finora ha impedito di concretizzarlo?"