“Lungimigranze”: a Cosenza il primo festival dell’identità culturale

Cosenza Attualità

Mercoledì prossimo 14 settembre, alle ore 12, presso la Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza verrà presentato, nel corso di un’apposita conferenza stampa, il Primo Festival dell’Identità Culturale, Artistica, Gastronomica e Musicale denominato “LungimiGranze, la Provincia di Cosenza come Identità Accogliente”, che si svolgerà venerdì 16 e sabato 17 settembre p.v. a Spezzano Albanese ed è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali e all’Immigrazione della Provincia di Cosenza in collaborazione con l’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e con il Comune di Spezzano Albanese che ospiterà l’intera manifestazione.

All’incontro con i giornalisti prenderanno parte il Vice presidente e Assessore alle Politiche Sociali e Politiche dell’Immigrazione della Provincia di Cosenza Mimmo Bevacqua, il sindaco di Spezzano Albanese Giovanni Cucci, il presidente dell’UNPLI (Comitato di Cosenza) Domenico Bloise e il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio.

“LungimiGranze” -spiega il vice presidente Bevacqua, offrendo qualche anticipazione sulla manifestazione- richiama il significato della parola “lungimiranza”: capacità di prevedere per tempo ciò che potrebbe accadere e di adeguarvi, con saggezza, l’agire. L’iniziativa rappresenta un’occasione di incontro e confronto tra popoli, culture e tradizioni e nasce dalla volontà di impegnarsi in un’importante opera di sensibilizzazione sull’inclusione e integrazione sociale degli immigrati stanziati nel territorio locale, che spesso si scontrano con i pregiudizi e le convenzioni culturali che, generando un gap tra la popolazione locale e lo straniero, producono, di contro, conflittualità ed esclusione sociale”.

“L’intento –conclude l’Assessore provinciale alle Politiche Sociali e all’Immigrazione- è quello di lanciare oggi, e proiettare nel futuro, un messaggio che possa essere condiviso: guardare al mondo con occhi “lungimiranti” e liberi da stereotipi, perché non si può respingere ciò che non si conosce”.