Polemiche a Lamezia sulla manifestazione “Sbilanciamoci”

Catanzaro Attualità

Riceviamo e pubblichiamo comunicato di Casa della Legalità e della Cultura - Collettivo Altra Lamezia - Comitato Lametino Acqua Pubblica – Comitato Lamezia Rifiuti Zero - Comitato Piazza d’Armi - RDT Franco Nisticò - Rifondazione Comunista - Sinistra Critica - USB

“Mentre il Comune di Lamezia Terme si fa promotore della tre giorni di SBILANCIAMOCI!, appuntamento annuale sull’altra economia, su modelli di sviluppo sostenibile per il mezzogiorno e l’Italia, sull’ambiente, sui giovani, sui migranti, sul lavoro, forse non tutti sanno che nel nostro territorio: Si amplia la DISCARICA comunale di Lamezia e la discarica privata di Pianopoli senza un piano organico del ciclo dei rifiuti; Si vuole PRIVATIZZARE la Lamezia Multiservizi che gestisce la raccolta dei rifiuti e la discarica, il servizio idrico, i trasporti pubblici, il canile, l'illuminazione pubblica, la manutenzione stradale, il verde pubblico e i servizi cimiteriali in barba ai segnali dati dagli ultimi referendum popolari; Con la scusa dell’energia alternativa si vogliono costruire impianti a BIOMASSE e ulteriori pale eoliche che si reggono solo per gli ecoincentivi; CHIUDONO importanti fabbriche; La ‘'NDRANGHETA controlla il territiorio e l'economia; Si finanzia la visita del PAPA con circa 2 milioni di FONDI PUBBLICO; NON si ASCOLTANO le proposte e le richieste del mondo associativo; Si CHIUDONO gli spazi sociali; C'e' ancora un CENTRO DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE (CIE). Riteniamo che, nel sostenere iniziative del genere che parlano di modelli sostenibili, di salvaguardia ambientale, di integrazione, di giovani in ambito globale, sarebbe necessario attuare questi buoni propositi e questi principi prima di tutto sul territorio per non rischiare, anche agli occhi degli importanti ospiti presenti, di fare la figura dei fessi.”

Le opinioni ed i commenti riportati nel comunicato stampa pubblicato in questa pagina nel pieno rispetto del diritto di cronaca, possono contenere pareri e considerazioni personali che non vincolano in nessun modo la linea editoriale della nostra testata, la quale, non entrando nel merito delle vicende, si dissocia da una eventuale diatriba fra le parti e lascia ogni responsabilità – per quanto in esso contenuto – all’autore del testo.