Placanica. L’etno Folk dei Quartaumentata per il Borgo in Fiore

Reggio Calabria Tempo Libero

La loro è la musica degli incontri: la tarantella con la world music, l’italiano con il dialetto della Locride, la tradizione con l’esperimento. I Quartaumentata, gruppo che nasce a Locri dall’unione artistica di quattro artisti calabresi, saranno i protagonisti della terza serata (9 agosto) di Borgo in Fiore 2011. L’appuntamento è presso l’anfiteatro situato ai piedi del suggestivo borgo nel reggino, alle ore 23. I Quartaumentata vanta al suo attivo sei album e importanti collaborazioni con artisti del calibro di Jovanotti. Il gruppo si presenta a Placanica nella “formazione tipo”, con Paolo Sofia (voce), Salvatore Gullace (chitarra, mandolino, charango, nashtakar, cori), Giuseppe Platani (basso, cori) e Massimo Cusato (percussioni, batteria). I Quartaumentata, dopo i primi lavori all’insegna della fusion tra tarantella e musica etnica, hanno di recente dedicato un album alla memoria di Fabrizio De Andrè, riproponendo in dialetto calabrese alcuni successi del cantautore ligure. Il programma della terza serata prevede, tra l’altro, le animazioni e le acrobazie de La Gurfata: giocolieri, saltimbanco e mangiafuoco che allieteranno le vie del borgo antico, impreziosite dalle decorazioni floreali e dalle mostre di maestri artigiani locali. Poi gli immancabili balli della tradizione, con i corsi di ballo gratuiti e le danze itineranti del gruppo Tarantellamania. Intanto, il sindaco Rocco Mario Clemeno, esprime “soddisfazione” per il “grande successo” avuto dalle mostre artistiche ospitate dalle stanze del Castello Medievale. Clemeno lo ribattezza “il Castello dell’arte”. Tra i locali dell’antico maniero sono esposte le opere di alcuni tra artisti più importanti del momento (dipinti, bassorilievi, fotografie), fra cui i dipinti dei maestri Zucco, Stivala, Lucifaro e le opere dell’amato professore placanichese Capitò. Opere che accenderanno i riflettori anche sui catoj placanichesi, vecchie dimore del borgo che, per l’occasione, sono state trasformate in piccoli musei di arte locale, e che hanno suscitato l’interesse dei visitatori che hanno partecipato alle prime serate di Placanica Borgo in Fiore.