Abusivismo edilizio e truffa. La Gdf di Sibari sequestra struttura commerciale

Cosenza Cronaca

2 milioni di euro il valore commerciale dell’unità immobiliare sottoposta a sequestro dalle Fiamme Gialle di Sibari, a conclusione di una complessa attività investigativa condotta di iniziativa nel settore dell’abusivismo edilizio, su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Castrovillari, guidata dal procuratore capo Cons. Dott. Franco Giacomantonio.

I finanzieri hanno sottoposto a sequestro una rilevante struttura commerciale, realizzata abusivamente in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico – ambientale, oltre che, a destinazione agricola. l’immobile in argomento, realizzato per essere adibito a “ricovero di mezzi agricoli”, è stato di fatto destinato prettamente all’esercizio di attività commerciale (vendita di arredi e mobili vari). Gravi le irregolarità riscontrate nel corso delle indagini, circa l’iter burocratico seguito per ottenere il rilascio delle varie autorizzazioni amministrative necessarie per la realizzazione dell’immobile.

È stata, infatti, accertata:

  • una volumetria complessiva dell’opera, quantificata in circa 8.500 mc, superiore di ben quattro volte quella realizzabile, sulla base delle prescrizioni previste dallo strumento urbanistico vigente nel comune di cassano allo ionio;
  • difformità rispetto al progetto autorizzato dalla soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Calabria e di Cosenza;
  • mutamento della destinazione d’uso rispetto al titolo autorizzativo;
  • il successivo cambio di destinazione d’uso illegittimamente rilasciato dagli organismi pubblici competenti.

Al termine delle indagini sono state segnalate alla predetta autorità giudiziaria, 7 persone per i reati di falso, abuso d’ufficio, abuso edilizio e truffa. Tra essi, oltre al titolare dell’area e dell’unità immobiliare interessata, oggetto di sequestro, figurano anche, progettisti, direttori dei lavori, nonché funzionari e dipendenti pubblici che, avrebbero dovuto vigilare circa la regolarità dell'attività urbanistico - edilizia nel territorio di competenza, che, nel caso specifico, presenta stringenti vincoli paesaggistici – ambientali, oltreché archeologici.