Solidarietà dei Comunisti italiani di Vibo ai lavoratori Eurocoop

Vibo Valentia Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dei Giovani Comunisti e la Federazione giovanile dei Comunisti italiani di Vibo Valentia

“I Giovani Comunisti e la Federazione giovanile dei Comunisti italiani di Vibo Valentia esprimono la loro più totale solidarietà e vicinanza ai lavoratori Eurocoop rientranti nel progetto della Provincia di Vibo Valentia che, da giorni, sono in attesa di ricevere lo stipendio mensile. I suddetti dipendenti hanno trovato uno sbocco occupazionale grazie ad un bando che la Regione Calabria emanò con fondi europei. All’ epoca, la Regione assegnò circa 10 mila euro per tre anni all’impresa che avesse assunto i lavoratori (in questo caso, la Eurocoop) i quali, attraverso convenzioni e partecipazioni finanziarie con i Comuni, la Provincia, l’Asp ed il Parco delle Serre avrebbero prestato i loro servizi presso varie strutture dislocate nell’intero territorio provinciale. Ad oggi, però, pare che il contributo versato originariamente dalla Regione Calabria si stia per esaurire. Parte dei lavoratori, infatti, rischiano di rimanere senza un’occupazione dal prossimo 30 ottobre, giorno in cui scadranno i loro contratti. Questi operai, non solo percepiscono uno stipendio alquanto irrisorio ma, addirittura, ad oggi, sono in attesa di ricevere ciò che gli spetta di diritto, non dimenticando che il lavoro è stato volto in modo efficiente e si ritrovano addirittura a dover sollecitare insistentemente coloro che dovrebbero adempiere ai propri doveri. Fatto sta che, da più di dieci giorni, non hanno ancora ricevuto il proprio stipendio, mettendo loro in situazioni spiacevoli, con tutti i disagi che questo ritardo sta causando. Quello che più ci rammarica, però, è – a nostro parere – l’insufficiente interessamento da parte dei sindacalisti che dovrebbero tutelare gli interessi di questi giovani, padri e madri di famiglia. In particolare, della Cisl e della Uil provinciale, rappresentati rispettivamente da Sergio Pititto e Luciano Prestia. Ci chiediamo: ma i sindacalisti si rendono conto in che situazione si trovano questi operai, che sono anche loro tesserati? Ovviamente, il nostro auspicio da comunisti è che sia la Cisl che la Uil si facciano carico della questione, intraprendendo – ove necessario – azioni di protesta contro gli enti preposti ed, in particolare, contro coloro i quali, spesso, giocano sulla pelle delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che lottano per la difesa di un’occupazione certa. Come Giovani Comunisti e Federazione giovanile dei Comunisti italiani, dunque, ci faremo carico della vertenza, seguendo la questione da vicino ed, in particolare, stando al fianco di questi operai, non dimenticando che il nostro partito si è interessato sin dall’inizio di questa vicenda.”

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