Università di Catanzaro: tre fermi per gli esami venduti

Catanzaro Attualità
L'universita Magna Graecia di Catanzaro

Tre indagati per i presunti esami venduti all’Università Magna Graecia di Catanzaro sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel proprio comune.

Le persone coinvolte sono: Mariangela Santoro, 32 anni, di Savelli (Crotone), Salvatore Vaccaro, 43 anni, di Crotone e Giuseppe Raspone, 35 anni, di Paola (Cosenza). Gli indagati, praticanti avvocati, sono tra coloro a cui è stata sequestrata la laurea, conseguita all’Università di Catanzaro, ma, secondo l’accusa, all’ultimo esame di dicembre, per l’abilitazione all’esercizio della professione forense, hanno dichiarato di essere in possesso di tutti i requisiti necessari, compreso il certificato a cui erano stati sottoposti i sigilli. Un ulteriore elemento d’accusa che si aggiunge a quelli già raccolti nel corso delle indagini avviati nel 2007 dalla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri e giunta alla conclusione nei giorni precedenti con un avviso di conclusione indagini emesso a carico di 97 persone, inclusi 4 impiegati dell’Ateneo, 2 docenti e 91 studenti.

Nell’inchiesta compaiono le accuse di corruzione, falso ideologico e materiale del pubblico ufficiale in atto, falso per indurre in errore l’Ateneo, soppressione e distruzione di atti.