Vertenza ex Gdm: Uiltucs, a vincere è stato il lavoro

Calabria Attualità

“L'obiettivo era quello di mantenere i livelli occupazionali e rispettare il CCNL di settore e con la conclusione di una densa trattativa si può dire di esserci pienamente riusciti. Alla chiusura più che positiva della trattativa aperta dai sindacati di settore all'indomani della crisi irreversibile del gruppo GDM nel tentativo di salvaguardare gli interessi dei 495 lavoratori a rischio, il segretario Regionale UILTUCS – Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi - Caterina Fulciniti e i segretari Provinciali di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone rispettivamente Sabrina De Stefano, Valeria Barbuto e Pino Palmieri analizzano il risultato ottenuto in una nota:

“Grazie alla firma del verbale di informativa della legge 2112 ex articolo 47 siamo riusciti a far transitare tutti i 495 lavoratori ex GDM in Eurologistik, senza che nessuno rimanesse fuori, nell'obiettivo iniziale di garantire la tutela dell'intero livello occupazionale. - si legge nella nota - Un grande risultato raggiunto nel pieno rispetto del CCNL di settore. Quello che UILTUCS ha apprezzato e che continuerà a seguire con attenzione, è l'accordo di master-franchising tra vertici Pam ed Eurologistik che porterà in Calabria un'organizzazione commerciale per lo sviluppo della rete. Il valore di questa operazione, a nostro avviso, è l'accordo ottenuto con un imprenditore calabrese in un concetto che più volte abbiamo fatto nostro e abbiamo esposto nel congresso regionale in cui abbiamo manifestato la convinzione che lo sviluppo della nostra regione passi dalla creazione di una rete di imprenditori locali che investano nel territorio e nel nostro settore e che la legalità si possa ottenere dallo sviluppo di una cultura del lavoro che recuperi i criteri fondamentali alla base di una visione occupazionale basata sulla garanzia dei diritti e sul rispetto del lavoratore che mai dovrebbe essere costretto a mettersi a nudo per rivendicare diritti che dovrebbero essere garantiti a livello costituzionale. Con la stessa attenzione bisogna poi rivolgersi a tutti quegli imprenditori onesti che si immettono nel mercato del lavoro con la reale intenzione di investire sullo sviluppo della Calabria portando occupazione nell'intera regione. Sosteniamo questo in un momento storico particolare in cui si parla sempre più di decentramento e dell'importanza di rendersi autonomi, inquadrando nel nostro operato un ruolo che ci impone di individuare le potenzialità di una classe imprenditoriale sana che possa guidare la Calabria ad un processo di sviluppo che parta dal basso e che sfrutti le risorse che abbiamo a disposizione senza attendere “moderne colonizzazioni” da altre regioni; sfoderando così un pizzico di sano orgoglio campanilistico che renda giustizia alle professionalità che troppo spesso rimangono ignorate. A vincere è stato il “lavoro” nell'accezione più completa di un termine che nella società attuale rischia di perdere significato, per cui l'augurio del nostro sindacato va in primis ai dipendenti e sopratutto alle loro famiglie a cui continueremo a dare il nostro sostegno”.”