Tropea, i carabinieri denunciano cinque persone

Vibo Valentia Cronaca

Numerose persone denunciate e sanzioni amministrative elevate. E' il bilancio di un controllo del territorio disposto dal capitano della Compagnia dei Carabinieri di Tropea, Francesco Di Pinto, in occasione dei primi week end di estate. A Ricadi, i militari della Stazione di Spilinga diretti dal maresciallo Vincenzo Boerio in collaborazione con la locale Polizia Municipale, hanno deferito in stato di libertà cinque persone, resesi responsabili di abusivo esercizio della professione medica, ricettazione, vendita di prodotti alimentari in cattivo stato conservazione, in assenza delle previste autorizzazioni, adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari e commercio di sostanze alimentari nocive. Le 5 persone, sul litorale marino della località Grotticelle, praticavano massaggi estetici terapeutici pur non essendo in possesso di un adeguato titolo medico. Un altra persona e' stata denunciata poichè resosi responsabile del reato di ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi. Il materiale, del valore di 1500 euro circa, e' stato sottoposto a sequestro.

Un uomo di Ricadi, pescatore, e' stato denunciato perché responsabile del reato di vendita di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione ed in assenza delle previste autorizzazioni nonchè di commercio di sostanze alimentari nocive. L' Uomo e' stato sorpreso mentre era intento alla vendita di prodotti ittici in pessimo stato di conservazione ed in assenza di qualsiasi precauzione sotto il profilo igienico-sanitario.

A Joppolo e Limbadi sono state denunciate altre due persone. Nel primo caso e' stato denunciato un uomo responsabile di porto ingiustificato di armi, infatti e' stato trovato in possesso di due coltelli a serramanico del genere vietato. Le armi sono state sottoposte a sequestro. A Joppolo, un pregiudicato sottoposto alla misura di sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza ed obbligo di firma, è stato denunciato per non aver ottemperato all'obbligo di firma imposto dall'Autorità Giudiziaria.