Musica. Vecchioni inaugura la stagione estiva della provincia di Catanzaro

Catanzaro Tempo Libero

Con un concerto di Roberto Vecchioni si e' aperta ieri sera a Lamezia Terme la rassegna di eventi estivi della Provincia di Catanzaro. Oltre ventimila persone, arrivate da tutta la regione, hanno gremito la storica Piazza della Cattedrale e l'enorme Corso Numistrano per assistere a un concerto davvero indimenticabile. Due ore e trenta di emozioni con un Vecchioni in forma straordinaria che, per una sera, ha fatto registrare numeri ed entusiasmo da rockstar. Vecchioni e' salito sulpalcoscenico allestito nei pressi della Cattedrale alle 21.30 in punto, accolto da un applauso interminabile e da striscione su cui c'era scritto "Vecchioni Ministro della Cultura". Quello di ieri sera a Lamezia e' stato un autentico tributo a un artista che, con la vittoria a Sanremo, ha raggiunto l'apice della popolarita' e della stima da parte di un pubblico di tutte le eta' che ne ha riscoperto anche i vecchi e intramontabili successi. Accompagnato dai suoi bravissimi musicisti, Lucio Fabbri, chitarre, mandolino e violino, Roberto Gualdi, batteria, Massimo Germini, chitarre, Stefano Cisotto, tastiere, Erosa Cristiani, pianoforte e fisarmonica, Antonio Petruzzelli, basso, Vecchioni ha dato vita a un concerto trascinante e coinvolgente. Iniziato con "Voglio una donna", il viaggio musicale nel mondo musicale "vecchioniano" e' proseguito con molte delle sue perle, dalla dolcissima "La casa delle farfalle", tratta dall'ultimo "Chiamami ancora amore", a "Sogna ragazzo sogna", che nel '99 diede il titolo all'omonimo album, da "Le mie ragazze" che Vecchioni ha voluto dedicare alle donne di ogni eta', a "Viola d'inverno", tratta dal "Lanciatore di coltelli" del 2002. Il giro di boa della serata e' stato affidato a un classico della canzone napoletana, "O' surdato nnamurato", cantato con il coro delle migliaia di persone assiepate ovunque, una distesa interminabile di braccia alzate illuminate dai fari dello show. Poi l'incanto della poesia del cantautore milanese, davvero rinato dopo l'esperienza sanremese, e' proseguito con altri brani bellissimi, come "L'ultimo spettacolo", "Mi portero'", "Stranamore", "Milady", "Le rose blu2, fino all'attesissimo "Chiamami ancora amore", lo strepitoso successo del Festival di Sanremo accolto da un'ovazione da stadio. "Luci a San Siro e "Samarcanda" hanno chiuso un concerto magico capace di emozionare non solo le migliaia di persone presenti, ma anche lo stesso artista che, commosso, non e' riuscito a nascondere i suoi sentimenti: "E' una delle serate piu' belle della mia vita, un concerto che non dimentichero' mai!".