Economia, segnali di ripresa in Calabria. Di Iacovo: restituiscono fiducia alla regione

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Benedetto Di Iacovo

«I segnali di ripresa in Calabria certificati dalla Banca d’Italia, seppure in un contesto economico difficile, restituiscono fiducia e speranza per la rinascita socio-economica dell’intera regione. Certo, c'è ancora tanto da lavorare. Ma tendiamo a vedere il bicchiere mezzo pieno. Non è vero che la Calabria è solo 'ndrangheta. Le tante buone notizie che si registrano ogni giorno in Calabria spesso non fanno notizia nell’universo mediatico».

Lo ha affermato Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare, nel suo intervento al Festival del Lavoro di Treia, Macerata, alla sessione sulla “Concorrenza nella legalità».

«Di Iacovo, che è stato chiamato a testimoniare il successo del progetto calabrese “La legalità cresce sui banchi di scuola ha richiamato – si legge in una nota - la proficua esperienza maturata insieme a tanti studenti e docenti. Con quel progetto sperimentale, teso a promuovere la legalità e la regolarità nel mercato del lavoro, che ha coinvolto venticinque istituti scolastici e 5mila studenti di tutta la regione, abbiamo visto la parte migliore della Calabria che ha voglia di riscattarsi e che mostra la volontà di affrancarsi da condizioni di sottosviluppo. A conclusione del progetto, abbiamo percepito, insieme al governatore Giuseppe Scopelliti, all’assessore Francescantonio Stillitani, al dirigente generale della Presidenza Franco Zoccali, magistrati del calibro di Salvatore Di Landro, del presidente del Consiglio Talarico e tanti altri, segni di profondo cambiamento nei giovani. Un mondo su cui è necessario investire per imprimere una accelerazione ai processi di crescita ed emancipazione di questa regione. In questa direzione è orientata l’azione politica e amministrativa della Regione guidata da Scopelliti».

«Ne è effettiva testimonianza - continua Di Iacovo - la sensibilità verso un’azione di contrasto al lavoro sommerso ed irregolare, attraverso una apposita legge regionale, già approvata in giunta ed ora al vaglio del Consiglio regionale e di un corposo progetto emersione che impegnerà circa 20 milioni di euro e utilizzerà 200 neo-laureati in un rete di Agenti per l’emersione e lo sviluppo locale, che poi attraverso dei bonus per l’occupazione ed una specifica dote, potranno essere assunti dalle imprese che li vorranno utilizzare».