L’on. Pacenza (Pdl) sul 18° Congresso nazionale dei medici diabetologi

Calabria Salute

“È un momento di alto valore medico-scientifico, ma anche un motivo di orgoglio per la Calabria, la celebrazione del XVIII Congresso nazionale organizzato dalla ‘Amd’ (l’Associazione medici diabetologi) a Rossano Calabro, per illustrare le prime linee guida al mondo dedicate al medico di medicina generale per la cura del diabete mellito di tipo 2”.

A dichiararlo è il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, depositario di un progetto di legge regionale proprio per la cura e l’assistenza del diabete in Calabria.

“Nella nostra regione – spiega l’onorevole Pacenza – il tasso d’incidenza della patologia diabetica di tipo 2 è quasi il doppio di quella nazionale e riguarda il 6,5% della popolazione complessiva, ovvero circa 130mila cittadini. Siamo davanti ad una vera e propria pandemia che necessita di assistenza e di attenzioni da parte, non solo della comunità medico-scientifica, ma anche e soprattutto del contributo delle istituzioni calabresi. È proprio con questo spirito che, il 17 dicembre 2010, ho deciso di presentare una proposta di legge regionale che reca: ‘Disposizioni in attuazione della legge 16 marzo 1987, n. 115 relativa alla prevenzione e alla cura del diabete mellito’. Si tratta di una proposta di legge – spiega l’onorevole Pacenza - che va a riordinare il sistema per la cura e la prevenzione del diabete in Calabria, facendo leva sulla rete assistenziale già presente in Calabria. Risulterà, per tanto, a costo zero per le casse del bilancio regionale. Nell’articolato, infatti, non è previsto nessun impegno di spesa. Le disposizioni in esso contenute, inoltre, vanno incontro agli orientamenti già dettati dal Piano di rientro regionale dal debito sanitario. Gli articoli proposti all’interno del Ddl sono in tutto 23 e vanno dall’organizzazione del modello assistenziale, con la creazione di una Commissione diabetologica regionale, all’individuazione dei livelli di intervento e dei servizi ospedalieri al paziente; passando per il coordinamento delle attività di diabetologia pediatrica provinciali, alla formazione dei Centri di diabetologia accreditati; fornendo poi un’educazione sanitaria al paziente e una continua attività di formazione e aggiornamento professionale al personale medico e paramedico; avviando un’attività di analisi e di monitoraggio del percorso assistenziale, oltre che la redazione di un apposito registro per la patologia; interfacciando il sistema sanitario regionale con le azioni proposte dalle Associazione di volontariato per diabetici. Spero che entro pochi mesi – ha concluso l’onorevole Pacenza – la proposta di legge possa consumare il suo iter tecnico-burocratico all’interno delle commissioni competenti e quindi approdare al vaglio dell’assemblea di Palazzo Campanella”.