Rossano, 150 gli appassionati per il raduno della mitica Vespa

Cosenza Attualità
Un momento del raduno

Grande successo di partecipanti, circa 150, al primo raduno regionale organizzato nei minimi dettagli dal “Vespa Club Rossano.” Prezioso, ad ogni modo, il lavoro messo in atto sia dal presidente Francesco Arci e sia dall’infaticabile staff organizzativo (fra questi il vice-presidente Giuseppe Sisca e il segretario Roberto Caravetta), i quali si sono prodigati alacremente all’organizzazione e alla realizzazione dell’evento senza risparmio di risorse umane. A questo primo appuntamento, dunque, hanno preso parte un numero consistente di appassionati delle due ruote (in particolare della mitica Vespa Piaggio) provenienti sia dalle cinque province calabresi (Cosenza, Crotone, Catanzaro, Vibo Valenzia, Reggio Calabria), ma anche dalla vicina Basilicata (Matera e Potenza) e addirittura da diversi comuni della Puglia (Bari, Taranto, Brindisi, Ostuni, Locorotondo). Un evento che, oltre a rappresentare un momento di aggregazione fra tutti i partecipanti, è servito prevalentemente a promuovere ulteriormente l’importante città bizantina. Nella mattinata di domenica 22 maggio, dopo il raduno nei pressi della villa comunale sul nuovo lungomare al Lido Sant’Angelo, i numerosi partecipanti hanno raggiunto, percorrendo in moto circa 10 chilometri e grazie alla staffetta della Polizia Locale, il suggestivo centro storico con arrivo nella centralissima piazza Steri, in cui c’è stato il punto ristoro con la somministrazione gratuita di bevande e prodotti tipici locali, subito dopo è iniziata la visita turistica andando in giro nell’incantevole borgo antico alla scoperta dei tanti monumenti di epoca bizantina, tra piazze e palazzi nobiliari, con la tappa finale nella Cattedrale dedicata a “Maria SS. Achiropita” (Protettrice dell’intera Diocesi di Rossano-Cariati) in cui il custode Pasquale Caruso ha spiegato ai presenti, in maniera dettagliata ed approfondita, la storia dell’importante monumento sacro-religioso, sede arcivescovile da diversi secoli, la quale ha catturato l’attenzione di tutti. Straordinaria il coinvolgimento della popolazione rossanese che, nonostante i festeggiamenti religiosi in onore di Sant’Onofrio con la celebrazione della Santa messa e la tradizionale processione in montagna, hanno accolto con calorosi applausi, lungo il percorso cittadino, il colorato carosello di moto. Tanti, poi, i curiosi che, con i propri figli, si sono voluti immortalare, tramite la consueta foto ricordo, dinanzi alle mitiche motociclette prodotte dalla Piaggio (fra questi vi erano alcuni modelli storici realizzati negli anni ’60 fino a quelli moderni realizzati in questo nuovo millennio). Nel pomeriggio, dopo il pranzo convenzionato in uno dei tanti rinomati ristoranti della città, si è proceduto alla consegna delle targhe ricordo a tutti i Vespa club che, in questa occasione, hanno aderito all’iniziativa. Targhe di riconoscimento, tra l’altro, sono state assegnate sia al neo-eletto sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, e sia al Presidente della Provincia di Cosenza, onorevole Mario Oliverio, per la loro piena disponibilità e per il contributo erogato a favore della manifetazione. Piena soddisfazione, infine, è stata manifestata dal dinamico presidente del locale “Vespa Club Rossano,” Francesco Arci, il quale ha voluto ringraziare sia l’intero staff organizzativo e sia tutti i partecipanti all’evento(fra questi vi era anche Renato Loria in rappresentanza del Moto Club Rossano intitolato ai compianti Stefano Acri e Maurizio Greco), oltre al Comune di Rossano e alla Provincia di Cosenza per il prezioso patrocinio, per la buona riuscita del primo raduno regionale che, sicuramente, avrà un seguito anche in futuro. Molti, infatti, i progetti messi in cantiere dal presidente Arci. Fra i tanti, dopo l’apertura della nuova sede operativa presso lo stadio comunale “Stefano Rizzo” di Viale Sant’Angelo allo Scalo e grazie al comodato d’uso dei locali concessi dall’Amministrazione comunale, vi è la necessità di allargare il numero degli iscritti che, ad oggi, sono 46 e con una mascotte d’eccezione di appena due anni: Domenico Arci. Archiviato, dunque, con grande successo questo primo appuntamento, con ampi consensi di critica da parte dei numerosi partecipanti, il pensiero è già proiettato alla seconda edizione 2012 con il chiaro intento di far arrivare nella città bizantina molti appassionati delle due ruote.

Antonio Le Fosse