Morano Calabro: isola ecologica, interpellanza consiliare

Cosenza Attualità

Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale dell’interpellanza dei consiglieri comunali dei gruppo di minoranza “Gruppo Autonomo per Morano” e “ Morano al Centro ” firmata da Biagio Angelo Severino, Roberto Berardi, Pasquale Maradei e Nicolò De Bartolo indirizzata al Sindaco del Comune di Morano Calabro:

Oggetto: Lavori di realizzazione isola ecologica comunale presso magazzino deposito comunale (ex mattatoio) C.da Fineta – modalità di smaltimento rifiuti pericolosi eternit/amianto ed altro.

I sottoscritti Biagio Angelo Severino, Roberto Berardi, Pasquale Maradei e Nicolò De Bartolo consiglieri comunali dei gruppo di minoranza “Gruppo Autonomo per Morano” e “ Morano al Centro ” riprendendo, tra l’altro, le sollecitazioni arrivateci da una pluralità di Cittadini, ritengono doveroso intervenire sull’argomentazione in oggetto formulando alla S.V. l’interpellanza in oggetto:

PREMESSO

che presso il magazzino deposito comunale (ex mattatoio) sito in C.da Fineta nelle vicinanze del letto del fiume Coscile sono in itinere i lavori di realizzazione di un isola ecologica per lo smaltimento dei rifiuti raccolti nel Comune di Morano Calabro; che nell’esercizio delle funzioni di Consiglieri Comunali, dopo numerose segnalazioni da parte della cittadinanza, abbiamo appreso che risultano essere depositati, nell’area adiacente a quella nella quale sorgerà l’isola ecologica, rifiuti pericolosi per l’incolumità pubblica quali cumuli di manufatti di eternit/amianto e pneumatici in disuso di svariate misure (come da foto allegate); che il sopra citato magazzino deposito comunale (ex mattatoio) ospita tra l’altro anche i mezzi comunali tra cui risaltano gli scuolabus comunali in uso per il trasporto degli alunni dell’Istituto Comprensivo scolastico ed il carro funebre ceduto in comodato uso gratuito ad azienda privata.

CONSIDERATO

  • Che i manufatti di eternit/amianto sono considerati rifiuti pericolosi come da classificazione CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) e vengono regolamentati dall’art.5/1 lettera c della Legge 257/92 e successive modifiche ed integrazioni;
  • Che i pneumatici fuori uso sono considerati rifiuti speciali come da classificazione CER e vengono regolamentati dal d.lgs. 22/97 art.7 e successive modifiche ed integrazioni;
  • Che gli attuali luoghi di deposito dei sopra citati rifiuti si trovano a ridosso del letto del fiume Coscile che perciò potrebbe essere facilmente contaminato dalla presenza degli stessi;
  • Che negli stessi luoghi vengono ricoverati mezzi comunali usati per il trasporto di bambini rappresentativi di una classe debole ed indifesa, nonché il carro funebre comunale, che sebbene ceduto in uso gratuito ad azienda privata, rimane soggetto a ferree regole sanitarie di cui l’Ente Comune è comunque responsabile;
  • Che i luoghi di che trattasi sono frequentati giornalmente da dipendenti comunali e dai dipendenti dell’azienda aggiudicataria del servizio di raccolta dei rifiuti.

CHIEDONO

alla S.V. illustrissima di spiegare e motivare i comportamenti della Giunta Comunale ed i suoi indirizzi sulla questione oggetto di interpellanza. Chiediamo perché il materiale costituito da rifiuti pericolosi e rifiuti speciali si trova depositato presso la struttura comunale e la sua provenienza; se nel trattamento di tale materiale sono state rispettate le stringenti normative vigenti, in particolar modo le disposizioni dei disciplinari tecnici per il trasporto ed il deposito dei rifiuti pericolosi e speciali nonché sul trattamento l’imballaggio, la ricopertura dei rifiuti medesimi; se la struttura comunale (ex mattatoio) presenta le caratteristiche e le autorizzazione necessarie ai sensi del DPR n°915 del 10/09/1982 e successive modificazioni ed integrazioni; come intende procedere al necessario ed immediato smaltimento dei rifiuti pericolosi e speciali ed alla relativa bonifica del sito interessato anche in considerazione di quanto premesso e considerato nella presente interpellanza.

OSSERVANO

Che ancora una volta è completamente disatteso il programma elettorale del gruppo di maggioranza dell’Olmo basato soltanto a parole, ahinoi ora si può dire, sulla tutela dell’ambiente e del territorio. Almeno nelle fattispecie che attengono finanche alla salute pubblica ci si attenderebbe che una Amministrazione Comunale fosse in grado di garantire la tranquillità della collettività ed il rispetto del territorio e dell’ambiente in cui vive. Si richiede in osservanza alle norme fissate dallo Statuto Comunale, dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, dal Testo Unico degli Enti Locali (d.lgs. 267/2000 così come modificato dalla Finanziaria 2008) risposta scritta oltre la procedura prevista dall’art.57 con la convocazione del C.C. entro trenta giorni dalla data odierna per la prevista discussione.

Distinti saluti

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