Lamezia Terme. Liotta (Pd): al Liceo Scientifico “Galilei” mancano le aule

Catanzaro Attualità

Già dall’estate scorsa il Partito democratico aveva denunciato agli organi competenti la carenza di aule del Liceo Scientifico “Galilei” di Lamezia Terme, autentico fiore all’occhiello della pubblica istruzione della città e importante punto di riferimento dell’intero comprensorio e, al fine di una pronta risoluzione aveva incontrato la dirigente dell’Istituto e il dirigente della Provincia di Catanzaro che ha la titolarità nella pianificazione dell’edilizia scolastica degli istituti delle medie superiori.

Lo ricorda Milena Liotta componente direttivo cittadino Pd della città della Piana informando che alle ampie assicurazioni da parte degli uffici provinciali - "non ha però fatto seguito la risposta immediata nel rispetto delle giuste aspettative della dirigente scolastica. Soltanto ora – con notevole ritardo, però – la Provincia sta concretamente valutando la risposta progettuale, sulla base della disponibilità nell’ambito del proprio patrimonio immobiliare, auspichiamo quindi che il problema delle aule venga risolto al più presto".

"Nell’intera vicenda - aggiunge - emerge, ancora una volta, lo sconcertante scarso interesse dell’amministrazione comunale rispetto ai concreti temi dell’offerta formativa e dello sviluppo dei rapporti con il circondario. Non c’è dubbio, infatti, che l’efficienza e il funzionamento dei servizi di respiro extracomunale costituiscano l’architettura portante della costruzione delle relazioni con l’ampia popolazione che gravita su Lamezia".

"Al di là delle operazioni di facciata, quale la costituzione del Centro di studi su Lamezia e il territorio lametino, che abbastanza eloquentemente inaugura la propria attività con la “fumettistica” - continua Liotta - la costruzione della rete di relazioni con il comprensorio è indebolita dagli effetti negativi delle politiche territoriali perseguite dalla Giunta Mascaro. Basti pensare, ad esempio, al già forte indebolimento dei comuni del circondario che sarà ulteriormente incrementato dalla previsione centripeta del Piano strutturale comunale Lametino che non tiene in nessun conto la funzione di città-madre, quale dovrebbe essere Lamezia in un contesto di relazioni con pari dignità istituzionale. Il sovradimensionamento delle previsioni, che sottraggono energie e potenzialità ai comuni vicini, è l’unica risposta che sa dare l’amministrazione Mascaro rispetto alla costruzione di buone relazioni tra comuni, che devono avere adeguato onore".

"Al contrario la Giunta Mascaro, elabora e fa approvare un Piano urbanistico generale superato quanto arrogante e che non tiene conto dei nuovi scenari della cosiddetta perequazione territoriale, in conformità alle Linee Guida della Pianificazione regionale, principio finalizzato alla costruzione di equità e di efficacia delle politiche territoriali di area vasta. L’eccesso – ad esempio – di offerta di enormi quantità di nuovi volumi residenziali, oltre che costituire una grave riduzione del territorio agricolo, è forse visto dal sindaco Mascaro come una forma di collaborazione con la precaria condizione abitativa dei piccoli comuni che continuano invece a dare lustro alla città utilizzando i servizi, scolastici e non, che offre Lamezia?" si domanda la rappresentante Dem.

Come Pd, Liotta auspcia che gli uffici del presidente Amedeo Mormile, oltre a rafforzare il polo scolastico esistente in città, "senza svuotarlo (come aspira invece il Piano strutturale del comune di Lamezia con la tendenza alla “dispersione” dell’edilizia), tengano presente, nelle valutazioni di merito e di coerenza del Psc, i principi informatori che sono alla base del Piano territoriale di coordinamento".