Incidenti stradali: Polstrada, al via campagna vacanze sicure

Calabria Attualità

Il vero salvagente delle vacanze 2011 e' montato sulle nostre auto. Gli pneumatici sono, infatti, un elemento fondamentale per la sicurezza stradale e su questo elemento si e' concentrato lo sforzo di Polizia stradale e Assogomma che hanno predisposto controlli a tappeto su tre regioni: Liguria, Lazio e Sicilia. In queste tre regioni, da oggi e fino a metà giugno, si effettueranno migliaia di rilevazioni da parte degli agenti della polizia stradale, appositamente formati dal personale di Assogomma. Con particolare riguardo alla omologazione e allo stato di salute dello pneumatico. Spiega infatti, Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, che sulle strade italiane "circolano 36 milioni di veicoli con una età media di circa 7 anni e mezzo. Le decine di migliaia di controlli svolti negli anni passati hanno rilevato pneumatici lisci dall'8 al 10 per cento; danneggiati visibilmente dal 3 al 10 per cento; sgonfi o con pressione di gonfiaggio pericolosa intorno al 50 per cento". Dati che si riflettono anche sul gran numero di contravvenzioni: "Nel 2010 sono state elevate più di 34mila contravvenzioni per pneumatici non a norma - spiega il direttore del servizio di Polizia stradale Roberto Sgalla - Abbiamo deciso di fare uno sforzo maggiore in tre regioni perché passi ancora di più il concetto e la cultura della sicurezza stradale. Dobbiamo arrivare nel 2020 a meno di 2.000 morti. Quindi controllo e verifica del conducente. Il dato delle contravvenzioni ci dice che c'e' ancora scarsa sensibilità". Accanto a questo, ci sono tuttavia i dati confortanti degli ultimi anni segno, per Sgalla, che si "sta andando nella giusta direzione". E riassume il direttore della Polizia stradale: "Sono stati 4.200 i morti sulle strade nel 2009. Ancora tanti ma non dovremmo dimenticare da dove siamo partiti: nel 1972 in Italia c'erano 12mila morti ed erano 7mila nel 2001. Oggi la comunicazione parla di sicurezza stradale, ma il comportamento dell'uomo fa la differenza. Se ragioniamo dei vari elementi, veicolo-strada-uomo, la componente umana e' sempre preminente nel determinare gli incidenti".