Crisi idrica. Riunita Commissione regionale: ecco le proposte messe sul piatto

Calabria Attualità

Come Presidente della Commissione Speciale di Vigilanza e Consigliere Regionale del gruppo politico MoVimento 5 Stelle, il consigliere regionale Francesco Afflitto ha convocato ieri, mercoledì 16 novembre, la Commissione con all’ordine del giorno l’attività conoscitiva sugli atti regionali relativi all’emergenza idrica.

Avviando i lavori di apertura, dopo l’esposizione generale sulla che investe la regione e, in particolare, il territorio crotonese, Afflitto ha dato la parola al Dirigente Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente Salvatore Siviglia.

Siviglia ha esposto, in ragione della sua relazione, già depositata, lo stato dell’arte e soprattutto un riferimento di vincolo di una convenzione registrata nel 1968 e oramai non efficiente ed efficace e dunque obsoleta.

I fatti emersi hanno riguardato il ruolo, le competenze e le attività delle società A2A e Terna e gli interventi di monitoraggio della Regione e la conseguente richiesta di stato di emergenza.

“Non solo ho potuto appurare i fatti e prenderne atto, ma ho segnalato anche, con dovizia di dettagli le eventuali azioni propositive nel merito: rivedere la convezione con la società A2A che non rispecchia più le esigenze attuali. Stimolare, a beneficio dei cittadini calabresi, la necessità di reclamare e pretendere investimenti nella nostra regione in virtù dei guadagni sugli introiti regionali” ha affermato Afflitto a margine della riunione.

Altra necessità, secondo il presidente della commissione, è quella di dare vita ad una nuova rete idrica che abbia un doppio uso: uno per l’acqua potabile e uno per l’utilizzo irriguo.

Inoltre, vanno attivati dei seri controlli su tutta la rete idrica in riferimento agli allacci abusivi coinvolgendo gli enti locali come i Comuni e installare strumenti come le fototrappole; vanno attivati controlli trimestrali dei livelli dei bacini artificiali dei laghi Ampollino, Arvo e Cecita.

Tra le altre cose, va avviato il recupero di acqua secondaria che viene utilizzata per la produzione di energia elettrica (turbinata); va riattivato l’iter burocratico di costruzione dell’invaso progettato nel 1998 a Belvedere Spinello, un’opera avviata e incompiuta per la rete irrigua della bassa Valle del Neto.

Poi, nel rispetto dell’ambiente e della sua promozione, va attuato il rimborso delle sole manichette biodegradabili; ed in ultimo, ma non per importanza, va creata una campagna di sensibilizzazione verso tutta la categoria degli agricoltori affinché non vi sia più spreco di acqua inducendo gli stessi ad utilizzare nuovi impianti a goccia evitando pratiche d’uso comune quali le sbavature, in terreni, addirittura, incolti per poi coltivarli al bisogno.

Le repliche sia di Siviglia che della consigliera Pasqualina Straface sono state mirate ad accogliere e a promuovere in tempi brevi le azioni virtuose da praticare per il bene comune e di tutti i cittadini calabresi.