Ripetute liti violente: sospesa licenza ad un noto locale di Botricello

Catanzaro Cronaca

Nella mattinata di venerdì scorso, 11 novembre, i Carabinieri della Stazione di Botricello, nell’ambito dell’attività di prevenzione, di controllo del territorio e di monitoraggio dei locali pubblici, hanno eseguito un provvedimento di sospensione della licenza nei confronti di un noto locale cittadino, per la durata di 15 giorni, emesso dalla Questura di Catanzaro su proposta del Comando dell'Arma.

Secondo i militari, il locale si sarebbe infatti trasformato in un centro di aggregazione per soggetti con precedenti penali, al punto da costituire un concreto pericolo per la tutela dell’ordine pubblico e la serenità dei residenti.

I Carabinieri di Botricello, dopo aver ascoltato le lamentele dei cittadini e dopo mesi di silenziosa osservazione, hanno apposto i sigilli all’ingresso del bar che si trova sulla strada principale del centro abitato.

Nella fattispecie, 58 risultano le verifiche realizzate e verbalizzate dall’Arma per un totale di 134 identificazioni e riguardanti gli avventori del locale, il tutto nell’arco temporale che va dal 26 novembre 2019 al 24 settembre di quest'anno.

Il provvedimento è la temporanea sospensione della licenza, come a legge, al termine della quale l’esercizio potrà riprendere la sua attività. Il titolare rischia, in ogni caso, la revoca definitiva della licenza qualora la situazione segnalata dai Carabinieri non dovesse migliorare.

Gli episodi accaduti nel bar botricellese, non da ultimo una violenta lite fra i clienti, sfociata nell’accoltellamento di uno di essi, oltre svariati presunti illeciti contestati, come l’installazione e attivazione di giochi proibiti, il rinvenimento di stupefacenti nascosti all’interno ed il ritrovamento e sequestro di materiale pirotecnico detenuto illegalmente, per la loro gravità hanno reso necessaria la misura emanata dal Questore, "al fine di evitare la reiterazione dei comportamenti illeciti da parte sia dei gestori che dei clienti dell’attività commerciale", sostengono i militari.