Calcio, Serie C. Crotone-Andria 2-1. La Fidelis tenta il colpo gobbo, Pannitteri e Gomez gelano le illusioni

Crotone Sport

Termina con il punteggio di 2-1 l’incontro disputato tra Crotone e Fidelis Andria valevole per la tredicesima giornata del campionato di Lega Pro. Il Crotone nei primi minuti di gioco parte col piglio della grande per cercare un vantaggio che darebbe tranquillità all’ambiente pitagorico ma l’Andria è cinico e trova, al 13’ minuto, il gol del vantaggio con il n.98 Bolsius che di destro batte l’estremo difensore Dini e gela lo Scida. Il Crotone non ci sta a perdere l’incontro e continua a macinare gioco per cercare il gol del pareggio che trova al 57’ con Orazio Pannitteri che sfrutta un pregevole cross di un compagno di reparto trovando così il gol dell’1-1 raddrizzando, di fatto, una partita che sembrava stregata. Il Crotone, sulle ali dell’entusiasmo continua a creare azioni da rete e, al 74’, trasforma con Guido Gomez il penalty concesso al Crotone per un fallo commesso su Giron, portando il risultato sul definitivo 2-1 per i rossoblù.


di Francesco Pitingolo

Nella tredicesima giornata del girone d’andata i crotoniati hanno ospitato, nel proprio stadio, il fanalino di coda Andria, con in testa un solo risultato e imperativo: vincere per ripartire nella corsa verso la vetta della classifica.

Con mister Lerda squalificato, e con ben quatto importanti pedine in meno come Calapai, Carraro, Cuomo e Kargbo, i pitagorici, con mister Massimiliano Nardecchia in panca, hanno affrontato gli avversari schierando il consueto 4-3-3 ponendo: in porta a sorpresa il n.1 Dini; in difesa esordisce dal primo minuto Crialese, accompagnato da Bove, dal capitano Golemic e Mogos; a centrocampo sulla fascia sinistra Tribuzzi, in posizione di play Petriccione e sulla fascia destra Vitale; in attacco Panico e Chiricò a supporto del terminale offensivo Guido Gomez.

Gli ospiti, fanalino di coda, sono giunti allo Scida non con il favore del pronostico, maturato pur anche dagli ultimi risultati ottenuti in campionato che relegano la compagine pugliese in ultima posizione.

Il Fidelis, anch’essa orfana di alcuni calciatori come il portiere Savini ed i difensori Ercolani e Fabriani (quest’ultimo affetto da defezione muscolare rimediata contro il Monopoli) ha tentato di espugnare il fortino rossoblù schierando un 4-3-2-1: in porta col n.99 Vandelli; a seguire in ordine di maglia con il n. 3 Mariani, n.6 Arrigoni, n.10 Urso, n.16 Ciotti, n.18 Candellori, n.21 Dalmazzi, n.27 Pavone, n. 31 Milillo, n.77 Paolini e col n. 98 Bolsius.

A dirigere l’incontro è stato il Sig. Michele Delrio di Reggio Emilia, coadiuvato dagli assistenti Glauco Zanellati di Seregno e Michele Piatti di Como e dal Quarto uomo: Antonio Savino di Torre Annunziata.

Delrio non ha precedenti con il Crotone mentre ne ha uno con la Fidelis Andria relativo alla stagione scorsa, Monterosi-Fidelis Andria 1-0.

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match e a toccare la prima palla dell’incontro è la compagine ospite che prova subito a pungere un attento Crotone che neutralizza subito la prima palla offensiva della partita.

La prima azione da gol è del Fidelis Andria che mostra di non essere giunto in terra calabra arrendevole; gli ospiti provano già al secondo minuto la conclusione con il n.10 Urso il quale spedisce la sfera di poco sopra la traversa.

Il Crotone risponde su ribaltamento di fronte e con Chiricò, dopo una pregevole azione, scarica di sinistro una palla velenosa all’indirizzo dell’estremo difensore pugliese colpendo l’esterno della rete dando l’illusione del vantaggio crotoniate.

Il Crotone nei minuti successivi continua a spingere col piglio della grande per cercare un vantaggio che darebbe tranquillità all’ambiente pitagorico ma l’Andria è cinico e trova, al 13’ minuto, il gol del vantaggio con il n.98 Bolsius che di destro batte l’estremo difensore Dini e gela lo Scida.

Riparte l’incontro sullo 0-1 per gli ospiti e il Crotone tenta una necessaria reazione per raddrizzare il match; la difesa ospite è però ben attenta a disinnescare le incursioni offensive calabresi.

È l’Andria, però, ad essere nuovamente pericoloso al 32’ e, su sviluppo da calcio di punizione, colpisce il palo esterno facendo sussultare nuovamente i 4.265 tifosi presenti allo Scida.

I padroni di casa, in costante tensione, provano a scardinare le maglie della difesa pugliese ma il direttore di gara, dopo un solo minuto di recupero, fischia la fine del primo tempo regolamentare.

Il Crotone visto in questa prima frazione di gioco può definirsi: “bello ma non balla”. Tante le occasioni avute per pareggiare l’incontro, ma uno squalo poco cinico sotto rete vanifica quanto di buono costruito e fatto vedere.

L’Andria, dal canto suo, è apparsa in grande spolvero e anziché essere un match da testa-coda ha combattuto la prima frazione di gioco credendoci, apparendo una pari classifica dei crotoniati.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e il Crotone sostituisce subito Crialese con Maxime Giron; nessuna sostituzione per il Fidelis Andria. Questa volta è il Crotone a toccare la prima palla del secondo tempo senza però riuscire a pungere la difesa avversaria che fa ripartire la propria manovra offensiva dall’estremo difensore che per poco, al 48’ minuto, su sviluppo d’azione va vicina al doppio vantaggio.

Passa appena un minuto e il Crotone, su ribaltamento di fronte, riesce ad espugnare le strette maglie difensive pugliesi trovando, con Tumminello, il gol del pareggio prontamente annullato dal direttore di gara per posizione irregolare dell’attaccante rossoblù.

Il pubblico di casa spinge a squarciagola i propri beniamini avendo fiutato che gli squali sono vicini al gol del pareggio che trovano al 57’ con Orazio Pannitteri che mette a frutto un pregevole cross di un compagno di reparto trovando così la rete dell’1-1 raddrizzando, di fatto, una partita che sembrava stregata per i pitagorici.

Il Crotone, sulle ali dell’entusiasmo continua a macinare gioco e, al 72’ si spinge nella metà campo avversaria con Giron che viene fermato fallosamente dalla difesa ospite: per il direttore non ci sono dubbi e fischia il penalty trasformato magistralmente da Guido Gomez che porta (al 74’) il risultato sul 2-1 per i rossoblù.

L’Andria si riversa tutto nella metà campo della compagine di casa lasciando spazio ad un contropiede di Petriccione che, nel finale, tutto solo davanti al portiere, si divora il gol del 3-1.

Dopo cinque minuti di recupero l’arbitro fischia la fine delle ostilità.

Il Crotone con i giusti innesti, leggendo bene una partita che sembrava compromessa, è riuscito a dare nuova linfa alla manovra e alla condizione atletica rossoblù ribaltando completamente il risultato che lo tiene ancora agganciato al tandem di testa Catanzaro e Pescara.

L’Andria va via dallo Scida con la bocca amara dopo aver assaporato per cinquantasette minuti il sapore di un colpo gobbo nel fortino pitagorico che, alla luce del risultato odierno, si dimostra ancora tale.

Appuntamento a domenica prossima quando il Crotone dovrà affrontare, fuori casa, l’ostacolo Viterbese.

IL TABELLINO

Crotone-Fidelis Andria 2-1

Marcatori: Bolsius (F) 13′; Pannitteri (C) 57′; Gomez (C) 74′;

Crotone (4-3-3): Dini; Mogos, Golemic, Bove, Crialese (Giron 46′); Vitale, Petriccione, Tribuzzi (Tumminello 32′); Chiricò, Gomez (Awua 78′), Panico (Pannitteri 52′). Allenatore: Massimiliano Nardecchia (Lerda squalificato). A disposizione: Branduani, Gattuso, Giron, Giannotti, Bernardotto, Papini, Rojas, Pannitteri, Awua, Tumminello.

Fidelis Andria (4-3-1-2): Vandelli; Ciotti, Dalmazzi, Milillo (Graziano 77′) Mariani (Djibril 75′); Pavone (Sipos 64′), Arrigoni Candellori; Urso; Paolini (Hadziosmanovic 75′), Bolsius (Orfei 64′). Allenatore: Doudou Diaw. A disposizione; Zamarion, Hadziosmanovic, Graziano, Orfei, Pinelli, Mercurio, Delvino, Djibril, Zenelaj, Sipos, Alba, Persichini

Arbitro: Delrio di Reggio Emilia

Ammoniti: Tribuzzi (C) 31′; Panico (C) 46′; Vitale (C) 72′; Chiricò (C) 72′; Vandelli (F) 73′;

Espulsi: Doudou (F);

Note: 4.265 spettatori. Angoli 7 – 3 per il Crotone; recupero 1’ pt, 5 st.