Rossano, ai nastri di partenza il Ramificazioni Festival

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Ai nastri di partenza il Ramificazioni Festival, il primo ed unico festival della danza d'autore in Calabria. Corpi celesti, il primo dei 4 appuntamenti previsti nella Città di Corigliano-Rossano, si terrà domenica 20 novembre alle ore 19 al Teatro Paolella, nel centro storico di Rossano, con la Compagnia Create Danza.

È quanto fa sapere Filippo Stabile, direttore artistico della rassegna dedicata alla creatività contemporanea, alle arti visive e coreutiche, riconosciuta per il triennio dal Ministero della Cultura (Mic) che con 20 spettacoli, il coinvolgimento di 14 compagnie di danza, tra le più prestigiose nel panorama nazionale toccherà ben 6 città calabresi.

La prima è, appunto, Corigliano-Rossano, città d’origine dello stesso Stabile ideatore di Create Danza, che firma la coreografia di Corpi Celesti. Suddivisa in un lavoro corale di gruppo e un passo a due, il lavoro presentato da Stabile è una raccolta di 2 produzioni inedite del danzatore e coreografo, giovanissimo ma con una qualificata esperienza nazionale ed internazionale che lo ha visto esibirsi nei più importanti teatri al mondo insieme a compagnie di rilievo nazionali.

Il tema al centro dello spettacolo portato in scena dalla compagnia formata da professionisti calabresi, è quello dell’universo come metafora di equilibro costante in uno spazio di infinte possibilità. I danzatori si indagano sul rapporto tra l’uomo e i corpi celesti che lo circondano, attraverso un viaggio interpersonale, alla ricerca della bellezza mistica, gli incontri e gli scontri, i cambiamenti e l’evoluzione.

Universolaltro è un lavoro universale sulla capacità di scoperta che porta i danzatori a comprendersi, ad accettarsi e prendersi cura l’uno dell’altro, un’azione coreografica senza tempo sui notturni di Frédéric Chopin. Un omaggio ai 50 anni dal primo allunaggio.

Trafitto da un raggio di sole. È il titolo della seconda performance, una poetica fatta di due colori, il giallo ed il blu, che racchiudono il dualismo tra luce e buio, un lavoro introspettivo a tratti comico e divertente, una sorta di tragicommedia che è un tratto distintivo della nostra contemporaneità.