Calabria, a Pasqua in tavola arrivano i dolci

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La Pasqua, in Calabria, è una delle festività più sentite, in alcuni luoghi ancor più che il Natale. La religiosità, ancor molto presente specie nei paesi, è certo una delle ragioni del successo delle festività pasquali tra i calabresi, segno di quanto siano radicate le tradizioni popolari in questa terra. La settimana santa per le massaie calabresi è particolarmente intensa, le cucine sono inondate da profumi e imbiancate dalla farina, la preparazione dei dolci tradizionali, molto gustosi e dal grande valore simbolico, è un rito che si ripete nel tempo. Ad essi abbiamo dedicato un servizio particolare: siamo entrati nella cucina di Nonna Emma, ottantottenne, che in compagnia della giovane nipote Martina ha preparato i famosi cuculi, detti anche cuzzupe o nepitelle. Una giornata trascorsa nel segno della tradizione che si tramanda alle future generazioni.

RICETTA | 1 kg di farina- quanto ne necessita per un impasto piuttosto morbido; 4 uova; 300gr di zucchero; Un pizzico di sale; 2 bustine di lievito; 200gr di strutto, in mancanza anche margarina; 250gr di latte; Una buccia di un limone grattugiata; 1 bicchiere di vermouth; 1 tuorlo con un pò di zucchero per spennellare i dolci prima di infornarli

Per la decorazione le uova sode vanno inserite intere, per la cuzzupa tonda si incastra un uovo per quanti sono i componenti della famiglia.

In forno a 160° per circa mezz’ora